Trieste, 11 lug. (askanews) – L’esame del disegno di legge sull’assestamento di bilancio 2023-25 si è concluso con l’approvazione da parte della I Commissione integrata del Consiglio regionale del Fvg. Ora il testo approderà in Aula nell’ultima settimana di luglio con la dotazione finanziaria più alta di sempre, superiore al miliardo di euro. “Sottolineo come questa manovra così corposa si inserisca in un contesto di crescita del territorio continua e costante: lo dimostrano, ad esempio, i dati sull’aumento del Pil nel 2022 (+3,6 percento), che riportano l’economia regionale a livelli superiori a quelli pre-crisi, e le previsioni sulla produttività per il 2023 che vedono il Friuli Venezia Giulia al di sopra della media nazionale attraverso un incremento degli investimenti del 3,3 percento rispetto all’anno precedente”.
Così l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli si è espressa oggi al termine dei lavori della I Commissione integrata, che ha approvato lo schema di assestamento estivo di bilancio relativo alle annualità 2023-25.
L’assessore ha posto l’accento sulle “risposte positive che le politiche di lungo periodo adottate dall’Amministrazione stanno riscontrando, accanto a una gestione prudente e oculata delle risorse a disposizione”.
La manovra stanzia ingenti contributi, in particolare, per incentivare la responsabilità nel consumo energetico (attraverso l’attivazione di linee specifiche per l’idrogeno e per il fotovoltaico) e a sostegno della sicurezza del territorio (finanziando il progetto di strutturazione di un sistema integrato per prevenire il rischio idrogeologico). Altre voci di entrata rilevanti riguardano il settore mobilità e trasporti, cui saranno destinati 173,43 milioni di euro, la riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste attraverso la ristrutturazione delle nuove sedi dell’Amministrazione regionale (136,97 mln) e il sostegno degli investimenti nei settori produttivi (99,79 mln).
Tra i principali emendamenti approvati in Commissione figurano: la misura volta a favorire un aumento della partecipazione dei medici ai contratti di specialità; l’inclusione dei Comuni considerati poli turistici montani e ambiti turistici montani nel bando a sostegno della realizzazione di alberghi a 4 stelle nelle aree che rientrano nei comprensori sciistici del Friuli Venezia Giulia; il finanziamento delle opere pubbliche con ulteriori fondi per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime.