Roma, 7 lug. (askanews) – “Vincere le sfide di un patrimonio in transizione” è il tema della tre giorni, dal 6 all’8 luglio, di studi e approfondimenti organizzata dall’Università di Camerino in collaborazione con il CODAU-Convegno dei Direttori generali delle Amministrazioni Universitarie, rivolta in particolar modo ai tecnici e agli operatori che, negli Atenei, lavorano negli ambiti del patrimonio, dell’edilizia e della sostenibilità, che sono giunti a Camerino in rappresentanza di un ampio numero di università italiane, così come ai liberi professionisti quali architetti ed ingegneri.
I lavori sono stati aperti nella mattinata di oggi 7 luglio, dai saluti del ProRettore vicario Unicam Graziano Leoni, del Direttore Generale Unicam e Coordinatore del Gruppo STAR del Codau Andrea Braschi e del Presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli. Presenti il sen. Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, che ha trattato il tema della ricostruzione come motore per un nuovo sviluppo ed il prof. Francesco Ubertini, Presidente del CINECA, che ha illustrato ruolo di CINECA nello sviluppo degli Atenei.
“Dopo il successo dello scorso anno, abbiamo voluto organizzare un nuovo appuntamento nel nostro Ateneo – ha sottolineato il Direttore Generale Unicam Andrea Braschi – e sono molto soddisfatto per la partecipazione numerosa di colleghe e colleghi di molte università italiane, importante segnale di condivisione degli obiettivi. In questi giorni ci confrontiamo sulla gestione del patrimonio immobiliare, alla luce di tutte le fragilità che hanno i nostri territori, per comprendere quali possano essere le opportunità, gli strumenti in grado di aiutarci nel prossimo futuro, per capire come affrontare le sfide nel modo migliore e più performante possibile viste le grandi risorse di cui la gestione del patrimonio immobiliare necessita in tutte le amministrazioni pubbliche”.
“La filosofia con cui cerchiamo di interpretare questa fase della ricostruzione – ha affermato il sen. Castelli – è quella di superare il quadro teorico e passare finalmente all’avvio dei cantieri. Per questo abbiamo da subito impostato un rapporto di sussidiarietà con gli attori della ricostruzione, in primis i professionisti, per garantire delle tempistiche celeri nonostante e l’imponente carico di lavoro connesso alla ricostruzione di decine di migliaia di edifici. Il nostro compito non è solo ricostruire – ha aggiunto Castelli – ma agganciare alla ricostruzione le più recenti conquiste della tecnologia per migliorare la sicurezza, e per rispondere fin da oggi alle sfide della transizione digitale ed energetica. Sono tutti temi ed esperienze maturate nei territori che dobbiamo offrire al Parlamento. Nelle prossime settimane le Camere affronteranno la questione con il Dl Ricostruzione: un’occasione importante per tutto il Paese di dotarsi di un quadro normativo che fino ad oggi è mancato e che è invece fondamentale per superare le emergenze”.
“La ricostruzione tra memoria e rigenerazione” e “The green transition between sustainable experiences and projects” sono stati i temi delle sessioni della giornata di oggi 7 luglio, mentre nella mattinata di domani sabato 8 luglio si parlerà di “Procurement e Sostenibilità: uno sguardo al futuro”. Tra i relatori intervenuti, il dott. Enrico Periti, Segretario Generale della Scuola Normale di Pisa, l’arch. Elena Speranza del Dipartimento Protezione Civile, il dott. Gavin Scott, Head of Sustainability dell’Università di Nottingham. Le conclusioni dei lavori saranno a cura del Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari.