Roma, 6 lug. (askanews) – Almeno quattro morti e decine di feriti nell’attacco russo con missili contro un edificio residenziale a Leopoli. Un “attacco mirato” secondo le autorità ucraine e il presidente Volodymyr Zelensky, che ha minacciato una risposta “forte”.
Secondo Kiev circa 30 abitazioni e oltre 50 auto sono state danneggiate. “Eravamo a casa, di notte mi sono svegliata a causa della prima esplosione, ma non abbiamo avuto il tempo di lasciare l’appartamento. C’è stata una seconda esplosione, il soffitto ha iniziato a cadere, mia madre è stata subito colpita, io sono scappata fuori – racconta una donna -. Ero ricoperta di macerie che arrivavano fino al ginocchio. Ho cercato di raggiungere mia madre, ma non ci sono riuscita, sono arrivata alla finestra, ho iniziato a urlare e in circa mezz’ora i soccorritori mi hanno raggiunta, mi hanno tirata fuori e portata in ospedale”.
“Se non fosse stato per i soccorritori, non saremmo riusciti a lasciare l’appartamento, i soccorritori hanno sfondato la porta e ci hanno fatto uscire. Sono rimasta senza niente – dice un’altra donna – non riesco più a parlare”.
Dopo l’attacco missilistico, Zelensky ha pubblicato sui social un video ripreso da drone e ha scritto: “Leopoli. Conseguenze dell’attacco notturno da parte dei terroristi russi. Sfortunatamente ci sono feriti e morti. Le mie condoglianze alle famiglie. Ci sarà assolutamente una risposta al nemico. Una risposta forte”.