Giornalisti "Journal du dimanche" boicottano direttore estrema destra – askanews.it

Giornalisti "Journal du dimanche" boicottano direttore estrema destra

Lejeune alla guida della testata, secondo analisti grazie a Vivendi
Lug 5, 2023
Parigi, 5 lug. (askanews) – “Eravamo stati invitati a incontarlo questa mattina alle 11.15 per spiegare i suoi progetti, un incontro che il corpo redazionale ha rifiutato”. Così un giornalista spiega perché il corpo redazionale del Journal du Dimanche, settimanale francese che esce la domenica, si è riunito davanti agli uffici principali del Lagardère News a Parigi, rifiutandosi di incontrare il nuovo direttore della testata, Geoffroy Lejeune, giornalista con note simpatie per l’estrema destra.

“Non riconosciamo Geoffroy Lejeune come nuovo direttore di questa redazione per questo non abbiamo nessun motivo per incontrarlo stamattina”, ha spiegato Bertrand Gréco, un giornalista del Journal du Dimanche e co-presidente del sindacato dei giornalisti Sdj.

“L’intero suo percorso mostra che promuove una linea editoriale che è una linea di estrema destra, e un giornalismo che è un giornalismo d’opinione e non di informazione, il che va completamente contro tutti i valori, l’identità e tutta la storia del Journal du Dimanche da circa 75 anni”, sottolinea la collega Christine Ollivier.

Circa 40 i giornalisti che si sono radunati davanti agli uffici. Allo stesso tempo la redazione ha rinnovato uno sciopero di 24 ore per il suo 13esimo giorno consecutivo: sono il 94% dei votanti ad essersi espressi a favore del suo proseguimento. La rivista non è uscita nelle due ultime domeniche, fatto mai avvenuto prima nella storia del giornale.

Secondo gli analisti, scrive Afp, dietro l’arrivo di Lejeune ci sarebbe la nuova proprietà ovvero il miliardario Vincent Bolloré, patron di Vivendi, il mega-gruppo dei media d’Oltralpe che possiede Canal+, Prisma ed Editis, e che sta acquistando Lagardère. Con l’acquisizione, a cui i servizi di antitrust della Commissione europea hanno da poco dato un via libera condizionato, Vivendi assorbirebbe anche le altre attività media di Lagardère oltre al Jdd, cioè Paris Match, Europe1 e la grande casa editrice Hachette.