Roma, 4 lug. (askanews) – Più di 200 persone si sono riunite al Monastero dorato di San Michele a Kiev per dare l’ultimo saluto alla scrittrice ucraina Victoria Amelina, morta questo fine settimana a 37 anni in ospedale dopo le gravi ferite riportate il 27 giugno nel bombardamento russo di un ristorante a Kramatorsk, nell’Est dell’Ucraina.
La bara è avvolta dalla bandiera ucraina, mentre un sacerdote ha celebrato la cerimonia di addio. Lacrime e canzoni hanno salutato la coraggiosa scrittrice, mentre una vera funzione religiosa e la sepoltura si terranno a Leopoli mercoledì.
Roman Avrameko, direttore dell’organizzazione “Truth Hounds”, che documenta i crimini della guerra in Ucraina e per la quale Amelina lavorava, la ricorda così:
“Sapeva come trasmettere la verità a grandi masse di lettori e spettatori, con le giuste parole. Grazie al suo continuo lavoro, il mondo intero ha continuato ad apprendere la verità su questa guerra, sull’aggressione russa. Ma ora l’abbiamo persa”.