New York, 25 giu. (askanews) – “La cucina italiana non è solamente i piatti che si mangiano, ma è quello che c’è dietro: la storia, la cultura, la tradizione, la biodiversità, l’ambiente della nostra Italia”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, presentando sabato sera a New York la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco.
Intervenendo alla Gotham hall di New York, alla presenza di 150 personalità delle istituzioni, del mondo della ristorazione e di brand che raccontano il Made in Italy nel mondo, Lollobrigida ha sottolineato a più riprese che la cucina italiana “è un tesoro” e come tale va “difesa, tutelata e valorizzata”, al pari di altre cucine che l’agenzia delle Nazioni Unite ha già riconosciuto.
La candidatura, che è stata lanciata nel marzo del 2023, per due anni promuoverà la cucina italiana attraverso le ambasciate italiane, i ristoratori qualificati, “ambasciatori delle eccellenze italiane”, ma anche attraverso la nave Amerigo Vespucci, che in ogni tappa dei suoi viaggi per il mondo dedicherà uno spazio alla cucina italiana.
Per il ministro, i due anni di campagna “permetteranno alle imprese italiane di avere un valore aggiunto”, facendo conoscere una filiera produttiva che offre risultati economici e sa “produrre benessere qualificante per il pianeta.