Roma, 23 giu. (askanews) – “Un’indagine complessa, durata quasi tre anni, condotta in diverse parti del territorio nazionale e anche all’estero, che ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti trafficati da organizzazioni transnazionali che sono state perseguite grazie alla cooperazione delle diverse Polizie e Magistrature coinvolte. Determinante è stata l’attività di valutazione e analisi delle comunicazioni criptate che gli indagati utilizzavano massivamente per realizzare il traffico internazionale di droga”. Così afferma in una nota il direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, prefetto Francesco Messina. “Quanto all’azione di contrasto italiana, coordinata dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, è significativo ricordare i quantitativi di droga sequestrata (circa 120 kg di cocaina e 20 di cannabis) e l’ammontare dei sequestri di beni e denaro, eseguiti per un valore complessivo superiore al milione di Euro”.
In particolare – si spiega – la Polizia di Stato ha eseguito 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna – Direzione Distrettuale Antimafia – a carico di soggetti residenti in Italia e all’estero. Nel medesimo contesto operativo sono state effettuate perquisizioni ed eseguiti sequestri patrimoniali di appartamenti e denaro. Contemporaneamente, in Belgio, Germania e Olanda, sono stati eseguite ulteriori perquisizione e arresti.
L’operazione, svolta in parallelo dagli inquirenti di sei Paesi membri dell’Unione Europea, sotto il coordinamento di Europol e di Eurojust, ha smantellato più reti criminali composte prevalentemente da soggetti di origine albanesi, responsabili di aver importato sul continente e distribuito decine di quintali di cocaina per anni, avvalendosi di aziende del settore dell’autotrasporto operanti anche in Romagna. (Segue)