Antonelli (Lincei): ricerca essenziale, servono 10,4 mld in 5 anni – askanews.it

Antonelli (Lincei): ricerca essenziale, servono 10,4 mld in 5 anni

Per stabilizzare R&S allo 0,75% del Pil a partire dal 2027
Giu 23, 2023

Roma, 23 giu. (askanews) – “Dobbiamo riuscire ad assicurare alla ricerca finanziamenti adeguati per evitare che dopo il Pnrr si blocchi quanto è stato realizzato e sia invece reso possibile anche quanto è stato recentemente auspicato dal Presidente della Repubblica che cito: ‘Studiare e lavorare all’estero non dovrebbe più rappresentare una scelta obbligata ma libera. Si tratta di passare dalla ‘fuga’ dei cervelli, alla circolazione dei talenti’. Porre fine all’esodo e favorire l’ingresso dall’estero dei ricercatori con investimenti non saltuari è vitale per la ricerca scientifica ma anche per l’economia italiana, come l’Accademia ha sottolineato più volte”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Accademia dei Lincei Roberto Antonelli nella relazione che ha aperto la cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico 2022-2023 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Il Piano quinquennale 2023-2027 per la ricerca pubblica, firmato da Ugo Amaldi, Luigi Ambrosio, Luciano Maiani e Angela Santoni – ha ricordato Antonelli – giustifica in dettaglio la richiesta al Governo di 10,4 miliardi nel quinquennio di questa legislatura, in modo da stabilizzare il valore di Ricerca e sviluppo allo 0,75% del Pil, a partire dal 2027 e nonostante la fine dei finanziamenti del Pnrr”. Sul tema della ricerca pubblica all’Accademia dei Lincei i primi di luglio si svolgerà il Simposio sulla ricerca pubblica e il futuro dell’Italia con la partecipazione della Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, “che alle proposte lincee hanno sempre riservato interesse e partecipazione”, ha detto Antonelli.

“Siamo consapevoli – ha aggiunto – delle tante urgenze che incombono sul sistema paese, dalla sanità pubblica alla messa in sicurezza del territorio, alle infrastrutture, a tanti altri grandi problemi, ma se non si investe in ricerca non c’è innovazione e senza innovazione non c’è sviluppo adeguato alle sfide che abbiamo di fronte nei prossimi anni. Lo ha recentemente ricordato il Governatore della Banca d’Italia, Vincenzo Visco, insistendo sulla relazione esistente fra ricerca, innovazione, sviluppo e possibilità di rimettere in moto il prodotto per ora lavorata e quindi il risanamento delle finanze pubbliche”.

Il presidente Antonelli ha quindi ricordato che durante l’anno fra convegni internazionali, seminari, conferenze, mostre, sono stati organizzati complessivamente circa 160 eventi che ha illustrato brevemente per passare poi al conferimento dei Premi Antonio Feltrinelli 2023 e dei Premi Lincei 2023.