Milano, 21 giu. (askanews) – “In tutte le legislature dal 2006 ad oggi ci sono stati dei ricorsi, alcune cose che quantomeno destavano dei dubbi. Non è giusto che questo avvenga perché incide sul prestigio e sulla rappresentatività degli eletti, molti dei quali hanno fatto in ogni caso un encomiabile lavoro, ma bisogna dissipare i dubbi e garantire eletti e elettori sul funzionamento del sistema”. Lo ha detto il capogruppo di Fdi al Senato, Lucio Malan, auspicando l’introduzione del voto elettronico per gli italiani all’estero.
Il progetto “è volto a dare maggiore prestigio e rappresentanza ai colleghi senatori e deputati che vengono eletti all’estero” ha ribadito durante la presentazione a Palazzo Madama di due disegni di legge del senatore Roberto Menia (Fdi) per riformare le norme sul voto all’estero e sulla cittadinanza.
Il meccanismo attualmente previsto, ha ricordato, “è completamente diverso da quello che si applica per le elezioni a livello nazionale” e “questo consente di poter utilizzare, sapendo che è un certo miglioramento, il voto elettronico. Per le votazioni che si tengono in Italia teniamo il sistema attuale perché ha delle garanzie che evidentemente non sono garantibili per far votare gli oltre sei milioni di italiani che hanno diritto di voto all’estero sparsi su tutto il pianeta, evidentemente è impossibile. C’è la possibilità che con il sistema attuale le schede vengano vendute, rubate, stampate e ogni sorta di altro sotterfugio, è evidente che il voto elettronico dà garanzie molto maggiori” ha aggiunto.