Roma, 21 giu. (askanews) – “Le dichiarazioni del presidente della Regione Veneto Luca Zaia a favore di una legge nazionale contro il consumo di suolo a tutela di paesaggio, sicurezza idrogeologica e aree utili per l’agroalimentare di qualità contrastano la realtà e con i dati poco lusinghieri del Veneto sulle aree cementificate. Secondo i dati più recenti dell’Ispra il Veneto è infatti la seconda regione italiana per consumo di suolo. Nel 2022, in termini assoluti, gli incrementi maggiori sono avvenuti in Lombardia con 883 ettari in più e proprio in Veneto con +684 ettari”. Così afferma in una nota Matteo Favero, responsabile Forum Ambiente e Infrastrutture del Pd Veneto in risposta alle dichiarazioni del presidente del Veneto, Luca Zaia. “È evidente – continua Favero – quindi che accanto ad una legittima e lungamente auspicata norma nazionale per la tutela e la rigenerazione del suolo, esistono anche nella corrente legislatura peraltro due proposte di legge PD presentate dalla presidente Braga e dal segretario del Veneto Martella, come vada completamente rivista le legge regionale 14 del 2017 per il contenimento del consumo di suolo regionale che ha dimostrato con i fatti la sua reale inadeguatezza ad arginare il problema”.
- 27 novembre 2024