Roma, 20 giu. (askanews) – Il Governo incassa la fiducia al Senato sulla conversione in legge del decreto Pa senza modifiche rispetto al testo approvato alla Camera dei Deputati con 103 voti favorevoli, 72 voti contrari e un astenuto. Il provvedimento diventa legge.
Il decreto per il rafforzamento della Pubblica amministrazione contiene, tra l’altro, l’abolizione del controllo concomitante della Corte dei Conti sul Pnrr e la proroga di un anno, al 30 giugno 2024, dello ‘scudo erariale’ che esclude il danno erariale per i pubblici funzionari o per chi gestisce denaro pubblico che agiscono con colpa grave. Resta in caso di dolo.
Le altre misure del decreto comprendono, tra l’altro, il rafforzamento degli organici della P.A. nelle sue diverse articolazioni centrali e territoriali, con particolare riguardo alle strutture e agli uffici preposti all’attuazione del Pnrr, la possibilità per le amministrazioni che sono qualificate come ‘soggetti attuatori’ del Pnrr di conferire a personale esterno incarichi dirigenziali oltre i limiti previsti, disposizioni in materia di concorsi per il reclutamento di personale.