Roma, 19 giu. (askanews) – “Roma può e deve trasformarsi in una Capitale proiettata nel Futuro, aprendo una nuova pagina di attrattività, grazie ai suoi numerosi punti di forza. Parliamo, in particolare, di un sistema universitario d’eccellenza e che rappresenta un polo importante per la ricerca in Italia e in Europa; di un tessuto di circa 1600 imprese innovative in crescita e un vivace ecosistema di acceleratori e incubatori. Può inoltre contare sulla presenza di alcune delle più importanti aziende del Paese, che possono facilitare la trasformazione urbanistica e infrastrutturale della città e favorire alleanze, in una logica di filiera. Nonostante questi punti positivi, Roma incide solo per l’8% sugli investimenti diretti esteri e per il 10% sulle operazioni M&A sul totale in Italia. Solo mettendo a sistema queste forze attive della città e puntando su progettualità ambiziose tra pubblico e privato, abilitate anche dall’opportunità del Pnrr, Roma può cogliere nuove opportunità e nuovi investimenti”. Lo ha detto Massimo Antonelli, ceo di EY in Italia e coo di EY Europe West, nell’ambito dell’evento Roma, Capitale nel Futuro per i 145 anni del Messaggero, in un’intervento su “Una nuova attrattività: Roma, l’Italia e gli investimenti”.