Basilea, 19 giu. (askanews) – Art Basel a Basilea è la fiera d’arte più importante al mondo e offre una panoramica molto ricca sulla scena moderna e contemporanea. Per dialogare con questo clima Campari ha portato per la prima volta negli spazi della kermesse svizzera la Davide Campari Lounge, uno spazio per offrire a visitatori e ospiti la propria creatività a livello di cocktail e mixology. “Abbiamo portato innanzitutto tutta la conoscenza di Camparino – ha detto ad askanews Tommaso Cecca, direttore del Camparino – per creare la perfetta esecuzione dei nostri classici iconici senza tempo, dal Campari Selz fino al Garibaldi, Campari Orange, l’americano e il Negroni… lo Sbagliato, il Campari Spritz che oggi è per noi un cocktail molto importante”.
In un percorso all’insegna del rosso e dell’arte del bere, per tutti i giorni della fiera accanto agli stand delle gallerie più importanti si è messa in mostra anche la creatività dei barman del Camparino, che si sono calati nell’atmosfera brillante di Art Basel. “Qui ad Art Basel – ha aggiunto Cecca – è un’esplosione di creatività, emozioni. Siamo circondati dall’arte globale e per questo ci siamo ispirati a un paio di creazioni; abbiamo fatto una piccola class su due nostri cocktail: un Negroni molto ricco e affilato, se vogliamo definirlo così, uno shape Negroni, e una versione più intensa ed esplosiva del Campari shakerato”.
La relazione tra Campari e l’arte, comunque, è storicamente consolidata, come dimostrano le numerosissime collaborazioni tra il brand milanese e gli artisti che hanno realizzato opere ispirate al mondo della bevanda, molte delle quali conservate nella Galleria Campari a Sesto San Giovanni.