Milano, 17 giu. (askanews) – Un’esperienza totalmente immersiva e interattiva per addentrasi nell’antica Gerusalemme. Dopo tre anni di lavori ha aperto al pubblico il nuovo Museo della Torre di Davide di Gerusalemme, nell’antica Cittadella al fianco della Porta di Giaffa, principale punto di ingresso alla città vecchia. Qui, tra gallerie tematiche, artefatti e modelli originali, si puo familiarizzare con 4000 anni di storia di Gerusalemme con un semplice tocco.
Una prima visita in Israele può partire proprio da qui, apprifittando di una vista imperdibile sulla Cupola della Roccia, o dal Museo di Israele, con la sua riproduzione di Gerusalemme per farsi un’idea di come è cambiata la città santa nei secoli. Poi non resta che addentrarsi nelle stradine, passando dai suq e attraversando i quartieri, ebraico, cristiano e musulmano. In un chilometro quadrato sono racchiusi i luoghi più sacri delle tre religioni, dal Santo Sepolcro al Muro del Pianto fino alla Spianata delle moschee.
Ma Israele non è solo una meta di turismo storico-religioso. Oggi è una destinazione turistica di primo piano con una miriade di possibilità, come ha spiegato Kalanit Goren, consigliere degli affari turistici per l’ambasciata d’Israele in Italia: “Israele è un paese di mille esperienze per trascorrere una vacanza stupenda, sia per la nostra storia e cultura, sia per i foodies, per gli outdoor e ovviamente anche per il pellegrinaggio. Ma anche per vedere tutti i nostri musei, le mostre, le arti, il design, start up city come Tel Aviv. Quindi per ogni persona, sia la famiglia, sia la coppia, sia per LGBTQ”.
Con un’atmosfera agli antipodi da Gerusalemme, ma distante solo 45 minuti in auto, c’è Tel Aviv, considerata una delle città più aperte e tolleranti del medio oriente. Con le sue spiagge, i musei e una nightlife di primo piano sulla scena internazionale, la città bianca, capitale del Bauhaus, attrae giovani da tutto il pianeta.
Pochi passi dalla parte meridionale di Tel Aviv e si entra ancora in un altro mondo, a Giaffa, antico porto palestinese, con il suo quartiere di artisti e ancora chiese cristiane e moschee, quasi fianco a fianco, che affacciano sul Mediterraneo.
Per chi vuole conciliare una vita da spiaggia con itinerari storico-archeologici, sulla costa a nord di Tel Aviv tappe imperdibili sono i resti di Cesarea, antica città portuale romana, e Acri, la capitale crociata in Terra Santa dopo l’arrivo degli ottomani a Gerusalemme, come ha spiegato Eli Talmi, guida turistica del Ministero del turismo israeliano: “La particolarità turistica di Acri è il fatto che parliamo di due città, una sopra l’altra. La città di sopra è la città ottomana che risale all’ottocento mentre la città di sotto è una città crociata. La città di sopra è basata come costruzione sui resti della città sottostante. Quando si cammina nelle aule della città crociata si ha la sensazione di tornare al periodo del regno di Gerusalemme”.
Di ritorno verso Tel Aviv, prima di ripartire, vale la pena una breve sosta ad Haifa per ammirare dal monte Carmelo le terrazze Bahai, dei giardini pensili che accolgono 450 diverse specie di piante.