Roma, 15 giu. (askanews) – Associazioni romane sull’allerta rispetto all’affidamento degli immobili capitolini nei quali operamo, regolato dalla nuova delibera 104/2022 approvata dalla Giunta Gualtieri. “Ieri 14 giugno sono scaduti i tre mesi previsti per la pubblicazione degli esiti delle istanze che abbiamo inviato all’amministrazione, per rinnovare le concessioni amministrative degli spazi che animiamo da oltre venti anni”, scrive la rete di spazi sociali Caio sui suoi social. “La nuova delibera sul patrimonio indisponibile che, nei proclami di questa amministrazione, avrebbe dovuto superare la delibera 140 del 2015 – denuncia il post – non ha raggiunto lo scopo prefissato”.
I primi dati smentiscono le chiacchiere dell’amministrazione e confermano le nostre perplessità, denunciate anche durante il corso delle commissioni patrimonio che hanno portato all’approvazione della delibera in questione”.
“Il risultato – secondo la rete Caio – è che da oggi l’amministrazione è inadempiente rispetto agli obblighi da lei stessa assunti; il che si traduce in un colpevole silenzio che mette a rischio il nostro futuro. Non possiamo, infatti, visto l’inadempimento del dipartimento patrimonio, che ritornare nuovamente nelle aule di Tribunale, a portarci sarà nuovamente, dopo la delibera 140 del 2015, un’ amministrazione a guida Pd”. “Come abbiamo resistito a Marino, al Governo dei prefetti e alla Raggi – attaccano da Caio -, alla stessa maniera resisteremo anche a voi. Che dire, però, di un’amministrazione che non è in grado di rispettare gli obblighi di trasparenza che lei stessa si è data ma che elargisce a fondazioni private centinaia di migliaia di euro in affidamento diretto”, concludono.