Venezia, 15 giu. (askanews) – Anche per il 2023 la Giunta del Veneto ha stanziato contributi per la realizzazione di interventi di salvaguardia e messa in sicurezza idrogeologica del territorio da assegnare ai Comuni veneti.
“La misura si riferisce a interventi di difesa del suolo – spiega l’assessore all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin – quali nuove opere di difesa idrogeologica dei canali e corsi d’acqua, interventi di difesa dei versanti da frane e slavine e sistemazione delle aree di frana, con relativi drenaggi. Opere importanti per il territorio che permetteranno di aumentare anche la stessa resilienza territoriale”.
Lo stanziamento, conferito con delibera 1664/2021, prevedeva 4,5 milioni di euro da suddividere in tre annualità, da assegnare alle domande presentate dai Comuni per il tramite delle Province e della Città metropolitana di Venezia.
Gli uffici regionali, partendo dalla valutazione degli interventi secondo l’indice di rischio che doveva essere fatto da parte delle amministrazioni interessate oltre che da altri criteri oggettivi, hanno in questi giorni approvato la graduatoria per il 2023, in base alla quale le risorse (1,5 milioni di euro) sono state così ripartite: Provincia di Belluno 300mila euro per interventi nei Comuni di Sovramonte e Gosaldo; Provincia di Rovigo 150mila euro per un intervento nel Comune di Costa di Rovigo; Provincia di Padova 254mila per un intervento nel comune di Monselice; Provincia di Treviso 260mila per interventi nei Comuni di Pederobba e San Biagio di Callalta; Città metropolitana di Venezia 136mila euro per interventi nei comuni di Mira e San Michele al Tagliamento; Provincia di Verona 100mila euro per un intervento nel comune di Cazzano di Tramigna; Provincia di Vicenza 300mila euro per interventi nei comuni di Valdastico e Longare.