Napoli , 13 giu. (askanews) – Un Manifesto sull’emergenza casa elaborato con il supporto dell’Anci con l’obiettivo di presentare al Governo una serie di richieste concrete e strumenti per i Comuni, finalizzati a gestire le politiche abitative, tenendo conto dei più fragili, degli studenti, del tema degli affitti brevi e delle esigenze del comparto turistico. E’ questo il risultato della rassegna “Dialoghi sull’abitare”, promossa dal Comune di Napoli, con la collaborazione di Anci, l’Università Federico II e una rete di amministrazioni locali, e culminata oggi con due tavole rotonde presso il Real Albergo dei Poveri. Un lavoro concertato, che ha coinvolto le amministrazioni di Napoli, Bari, Bologna, Catanzaro, Firenze, L’Aquila, Milano, Palermo, Potenza, Roma, Torino, Venezia, coordinate dall’Anci, e che ha prodotto un documento sintetico con richieste relative a 4 ambiti.
Alla rassegna hanno partecipato, tra gli altri il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, Antonio Decaro, Presidente Anci e sindaco di Bari, Mario Guarente, sindaco di Potenza, Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, e Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.
Il primo riguardante i fondi: rifinanziare, con una decretazione d’urgenza, il Fondo affitti e morosità incolpevole; dotarsi di una politica strutturale di sostegno agli affitti. Un secondo sugli investimenti: intervenire per il recupero e la razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp) dei Comuni e degli ex Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) comunque denominati; assegnare ai Comuni l’acquisizione e la gestione dell’edilizia sociale; prevedere, oltre alla possibilità di assegnazione gratuita ai Comuni degli immobili pubblici inutilizzati, anche quella degli immobili invenduti e/o oggetto di aste giudiziarie; prevedere risorse a copertura delle residue 112 proposte del Pinqua (Programma nazionale della qualità dell’abitare).
Il terzo ambito è quello della manutenzione: disporre dei Fondi per le manutenzioni del patrimonio pubblico, utilizzabili anche per operazioni di efficientamento energetico, in modo permanente e strutturale. Infine sulle regole: superare il processo di regionalizzazione delle politiche sulla casa con una legge quadro sull’Edilizia Residenziale Pubblica; istituire una regolamentazione nazionale sugli affitti brevi; rendere più remunerativo l’affitto di lungo periodo; rivedere la normativa in materia di federalismo demaniale.