Roma, 13 giu. (askanews) – La giunta Capitolina, con la revisione delle Obiettivi degli interventi di semplificazione delle norme nella città storica, si pone come obiettivo “quello di conservare i tessuti della città storica, semplificando gli interventi attraverso l’uniformazione delle categorie di intervento favorendo processi di rigenerazione di immobili che abbiano perso irreversibilmente i caratteri tipologici, facilitando l’attuazione dei piani di recupero e superando alcuni vincoli specifici”. E una parte qualificante di questa trasformazione riguarda l’accoglienza alberghiera. Lo ha spiegato l’assessore capitolino all’Urbanistica Maurizio Veloccia, presentando con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in Campidoglio la delibera di semplificazione amministrativa delle norme tecniche del Piano regolatore della Capitale (Nta) che va ad aggiornare anche la Carta per la qualità.
La giunta, ha spiegato Veloccia, “ha proceduto alla definizione delle componenti della Città Storica come zone di recupero per semplificare la realizzazione di piani di recupero per cui non si dovrà più passare in Assemblea Capitolina per ciascun progetto, ma solo in Giunta. Vogliamo avviare una trasformazione profonda e, tenendo salde le caratteristiche del centro storico – ha sottolineato – vogliamo semplificare alcuni passaggi per permettere che essa avvenga davvero”. Nel corpo a corpo con la moltiplicazione selvaggia dei b&b la Giunta Gualtieri propone all’Assemblea capitolina di eliminare il vincolo di 60 posti letto massimi per le strutture alberghiere, introducendo la possibilità di trasformare in strutture alberghiere edifici che abbiano il 70% degli immobili adibiti ad attività di affittacamere o case vacanze. Sempre nell’ottica di semplificare la ristrutturazione agli esercizi su piano strada, si prevede la possibilità di fondere tessuti urbanistici di origine medievale a tessuti di espansione rinascimentale e moderna pre-unitaria, ma limitatamente ai piani terreni.
Si vuole concedere, infine, la possibilità di intervenire nel Centro Archeologico Monumentale con riuso di locali per favorire nuovi servizi come biglietterie, servizi igienici, infopoint, spazi espositivi.