La stampa mondiale ricorda Berlusconi, fra luci e ombre – askanews.it

La stampa mondiale ricorda Berlusconi, fra luci e ombre

Il New York Times: “Applicò alla politica la formula delle sue Tv”
Giu 12, 2023
Roma, 12 giu. (askanews) – La notizia della morte di Silvio Berlusconi è stata da subito in grande evidenza sui siti dei principali giornali e organi di informazione mondiali.

La Bbc ha dato la notizia quasi in tempo reale. “Silvio Berlusconi, l’ex primo ministro italiano che si è ripreso da scandali sessuali e accuse di corruzione, muore a 86 anni”, ha scritto la principale emittente britannica.

Il Guardian ha pubblicato fra le altre cose un video-necrologio del Cavaliere: “La vita e gli scandali dell’ex premier italiano”. Berlusconi è stato il presidente del Consiglio italiano del dopoguerra più a lungo in carica, scrive il quotidiano della sinistra britannica, che ricorda come “malgrado gli scandali sessuali, le innumerevoli accuse di corruzione e una condanna per frode fiscale”, dal 2017 fosse tornato nella prima linea della politica italiana.

Il francese Le Figaro, quotidiano conservatore, ha ricordato Silvio Berlusconi come “figura cardine” nella politica italiana e ha messo sulla sua prima pagina un titolo legato alla passione dell’ex premier per lo sport: “Dal Milan al Monza il calcio, l’altra passione di Silvio Berlusconi”.

Più dura Libération, quotidiano “tradizionale” della sinistra francese: “Il Cavaliere esce di scena”, scrive sulla sua prima online appena dopo la notizia, e sentenzia: “Fra scandali e rovesci giudiziari, l’impreditore ha incarnato gli eccessi dell’Italia più vistosa”.

“Silvio Berlusconi è morto”, è il titolo laconico del conservatore Frankfurter Allgemeine, uno dei più autorevoli quotidiani della Germania: “Gli amici lo elogiano come un grande italiano che ha reso servizi eccezionali a molti settori della vita sociale”.

Oltreoceano, il New Yok Times analizza sinteticamente anche l’impatto culturale del Cavaliere: “Introdusse sesso e glamour nella TV italiana, portando poi la stessa formula in politica, dominando il paese e la sua cultura per oltre 20 anni”.