Milano, 12 giu. (askanews) – “Mi ha detto ‘mi raccomando, tante opere che ho iniziato io finitele voi'”. Ma senza Silvio Berlusconi “sicuramente sarà più difficile, perchè riusciva a mettere d’accordo tutti, a tenere in sintonia tutti, ad avere un pensiero per tutti. Cercheremo umilmente di portare avanti almeno una piccola parte del suo enorme lavoro”. Lo ha detto Matteo Salvini, vice premier e ministro delle Infrastrutture, in collegamento telefonico con l’edizione straordinaria del Tg1.
Molto commosso, Salvini ha sottolineato “l’enorme eredità valoriale e affettiva” di Berlusconi. “Sono contento di essere stato minuscola parte del suo percorso, cercherò di fare tesoro dei rimbrotti che mi ha fatto anche l’ultima volta”, ha aggiunto. “Al di là della grandezza politica, imprenditoriale, sportiva, televisiva, c’è l’aspetto umano, l’immensa generosità, l’affetto, il fatto che non avesse mai digerito che portassi la barba poi alla fine se la faceva andare bene… Al mio compleanno mi ha regalato un set di camicie blu, perchè ‘Matteo ti sta meglio il blu, togliti quel bianco’ e oggi cacchio c’ho la camicia bianca…”. Per Salvini “il partimonio che lascia non è economico ma di affetti: la prima cosa di cui ti parlava era la sua famiglia, i suoi figli, i nipoti, Marta. E aveva sempre una parola per chiedere della famiglia, dei figli, della mia compagna, l’ho sentito sabato sera dopo la partita e stava ancora lavorando…”.