Trieste, 12 giu. (askanews) – “Una manovra finanziaria robusta che immette nel sistema regionale risorse per 652 milioni di euro dando risposte importanti allo sviluppo e al benessere dei cittadini e assicurando copertura a tutti i settori strategici della regione”. Lo ha detto oggi a Trieste l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli a commento dell’approvazione preliminare da parte della Giunta, su proposta della stessa Zilli, della manovra finanziaria di variazione di bilancio. Come ha spiegato l’esponente della Giunta, tra gli interventi si inserisce una novità che afferisce alla salute degli anziani con il progetto della domotica per il quale sono previste risorse per 2 milioni euro. Tra le altre voci della manovra risalta il finanziamento aggiuntivo per il progetto transfrontaliero della Valle dell’idrogeno con 10 milioni di euro, mentre sempre sul tema ambientale della transizione ecologica verso l’idrogeno sono previsti 14 milioni di euro per le imprese. Altri interventi della variazione di bilancio riguardano gli interporti regionali per opere immediatamente cantierabili finalizzate a una migliore funzionalità della logistica, inoltre per quel che riguarda la cultura viene sostenuta la candidatura di Pordenone capitale italiana della cultura 2027. Sullo sport, infine, è previsto un finanziamento per l’organizzazione dei campionati mondiali di softball del 2024 che si terranno in Friuli Venezia Giulia. Da segnalare ancora, come ha evidenziato l’assessore, i 15 milioni di euro destinati all’aumento di capitale di Insiel per la realizzazione di un data center. Nel dettaglio delle competenze delle direzioni dell’Amministrazione regionale i 652 milioni vengono così suddivisi: 44 milioni alle attività produttive e turismo; 46 milioni alle risorse agroalimentari forestali e ittiche; 33,41 milioni alla difesa dell’ambiente; 44,90 milioni a infrastrutture e territorio; 9,48 milioni a cultura e sport; 20,36 milioni a lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia; 9,01 milioni alla protezione civile; 115 milioni a salute, politiche sociali e disabilità; 0,18 milioni ad autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione; 144,46 milioni a patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi; 185,67 milioni alle finanze.