Roma, 9 giu. – Sono tantissime le storie di sacerdoti e parrocchiani che mettono la propria vita al servizio dei più bisognosi. L’esempio di solidarietà dell’attore Michele La Ginestra si aggiunge alle storie raccontate sul portale Uniti nel Dono: una testimonianza di come la vocazione, la perseveranza e la passione possano guidare ognuno di noi a raggiungere i propri sogni, facendo del bene anche agli altri.
Tramite il portale è possibile anche sostenere i tanti sacerdoti che operano sul territorio attraverso un gesto concreto come la donazione. Le offerte deducibili sono uno strumento per fornire un supporto, trasmettere riconoscenza e gratitudine a tutte le diocesi italiane.
Il racconto di Michele La Ginestra, tra arte e solidarietà
L’esperienza artistica di Michele La Ginestra, celebre attore e conduttore televisivo italiano, comincia sin dall’infanzia, in una parrocchia romana dove frequentava l’oratorio. Un cammino che ha sempre intrecciato fede e arte, iniziato proprio in fondo al salone parrocchiale, sopra un palco di cemento armato su cui i ragazzi si esibivano e scoprivano il mondo della recitazione. Più tardi, nel 1997, quello stesso palcoscenico venne ristrutturato e chiamato Teatro Sette: un nome pensato per rievocare la parrocchia dei Sette Santi Fondatori, a cui faceva capo. Fu lo stesso La Ginestra a convincere l’allora parroco padre Giuliano a iniziare l’opera.
Frequentato ancora oggi da universitari e anziani, questo teatro rappresenta un vero e proprio polo culturale per tutte le generazioni. “Agli uni diamo uno stimolo per aggregarsi, agli altri per uscire di casa e non restare soli. Noi qui abbiamo laboratori teatrali per tutte le età, con più di 400 iscritti. Il teatro dovrebbe stimolare attraverso gli spettacoli una riflessione e un confronto tra le persone. Tra una risata e l’altra, dovrebbe spingere ad una sana “commozione”: e questo è lo stile che cerchiamo di portare avanti”.
Forte del successo ottenuto, lo stesso progetto è stato rinnovato nel 2020 nel quartiere romano di Tufello, a Montesacro, con l’apertura di un altro palcoscenico: il Teatro Sette Off. L’iniziativa introduce il concetto di teatro-solidarietà, con lo scopo concreto di offrire lavoro a persone disoccupate, supportare la comunità e avviare progetti di sostegno internazionale. Con gli incassi di alcune serate, infatti, sono state costruite due scuole, un dormitorio e un villaggio in Mozambico.
La fiction Canonico e il ruolo di don Michele
Protagonista della fiction di Tv2000 Canonico (che in primavera vedrà una seconda stagione), La Ginestra ricopre il ruolo di “don Michele”, un sacerdote divertente che affronta le difficoltà della vita con saggezza e umorismo. L’obiettivo dell’attore è portare sullo schermo anche i problemi che gli uomini di fede incontrano nelle loro scelte di vita.
“Sono fiero di aver portato in questo personaggio molta umanità, quella che ho trovato nei moltissimi sacerdoti in gamba che ho conosciuto nel corso della mia vita”.
Ciò che aiuta da sempre La Ginestra nell’interpretazione di don Michele è senza dubbio la fede, che lo accompagna nella sua quotidianità: una fede in grado di allontanare la solitudine e far gioire della vita a pieno.
Michele La Ginestra ha dato vita ad un personaggio umano e autentico, forte della sua fede e di una profonda passione per il teatro. È un esempio tangibile di come, anche e soprattutto con la fede, ognuno può raggiungere grandi successi.