Roma, 8 giu. (askanews) – L’impatto della violenza, l’abuso psicologico e fisico sulle Persone con Epilessia, la sospensione della terapia in scenari clinici particolari, il nodo della transizione della cura dall’età pediatrica a quella adulta, il peso della depressione : sono molti i temi scientifici che esperti nazionali e internazionali discutono al 46° Congresso Nazionale della LICE, Lega Italiana Contro l’Epilessia in corso a Napoli.
Con l’obiettivo, come sottolinea Laura Tassi, neurologo al Niguarda di Milano e Presidente LICE , di offrire un contributo alla ricerca scientifica per migliorare la qualità di vita e di cura delle Persone con Epilessia, promuovendo ogni utile iniziativa che possa aiutarle a superare lo stigma sociale ancora così diffuso nei loro confronti.
Secondo i primi dati di uno studio preliminare avviato dalla Commissione Epilessia e Genere della Lice su un campione di circa 240 persone, il 33% delle donne e il 24% degli uomini intervistati è stato vittima di una forma di violenza fisica e il 40% delle donne e il 24% degli uomini ha subito minacce o atteggiamenti intimidatori ed aggressioni fisiche; nel 53% dei casi le persone vittime di abusi ne hanno attribuito la causa alla loro Epilessia.
E proprio la violenza psichica come il bullismo, la depressione e, allo stesso tempo, la determinazione nonostante gli effetti collaterali dei farmaci, la perseveranza grazie al sostegno e all’affetto della famiglia, contro ogni stigma sociale e pregiudizio, sono gli ingredienti di “Fuori dall’Acqua” il cortometraggio realizzato da Giffoni Innovation Hub ispirato alla storia di un adolescente con Epilessia, vincitore a marzo scorso del contest LICE dedicato al tema dell’inclusione sociale, dalla scuola al lavoro. Il Trailer del Corto è stato presentato in anteprima al Congresso nel corso di una cerimonia dedicata.
Il cortometraggio sarà poi lanciato a luglio al Giffoni Film Festival e parteciperà, fuori concorso, alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a settembre.