Roma, 8 giu. (askanews) – Luci puntate sulla sanità presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dove è in corso l’Assemblea annuale Federmanager Roma, l’organizzazione che rappresenta circa 20.000 manager industriali del Lazio. Il convegno pubblico dal titolo “Sanità Domani: Strategie per migliorare il Sistema Sanitario” ha visto la partecipazione di numerose istituzioni nazionali e locali, esperti e tecnici del Governo che hanno approfondito le criticità del sistema sanitario anche alla luce delle opportunità che il Pnrr mette a disposizione.
“Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce una ‘salute diseguale’ in Italia che influisce anche sulla riduzione degli anni di vita” ha detto il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta intervenendo all’assemblea. “Inoltre – ha continuato Cartabellotta – le analisi condotte dal Gimbe confermano l’attrattività delle regioni del Nord e la tendenza delle persone a spostarsi dalle regioni del Sud. Nel periodo 2010-2019, 13 regioni, principalmente del Centro-Sud, hanno accumulato un saldo negativo di 14 miliardi di euro. Le prime quattro posizioni per saldo positivo sono occupate dalle tre regioni che hanno richiesto maggiore autonomia, ovvero Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, insieme alla Toscana”. Cartabellotta ha poi spiegato che sulla base di dati Eurostat si vive più a lungo nelle regioni del Centro-Nord rispetto alle regioni del Sud: “in testa – ha aggiunto – vi è la Provincia autonoma di Trento con una media di 84,2 anni mentre chiude la classifica la Campania con 80,9 anni”.
Una differenza che Cartabellotta giudica inaccettabile e che può essere superata attraverso “coraggiose riforme di sistema, una rigorosa governance delle Regioni e investimenti vincolati per il personale sanitario”. “Altrimenti – ha continuato – con i soldi del Pnrr dedicati alla salute si rischia di finanziare solo un costoso lifting del servizio sanitario nazionale”.
All’evento hanno partecipato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, Andrea Costa, esperto del ministero della Salute in strategie di attuazione del Pnrr.
“Il presidente Rocca ha detto che con oltre 22 miliardi di debito che pesano sul bilancio della Regione – ha sottolineato Gherardo Zei, presidente di Federmanager Roma – la situazione dei Pronto Soccorso, le liste d’attesa, la carenza di personale sanitario e tutto ciò che ne consegue, occorre un intervento urgente e coraggioso. Federmanager Roma si propone alle Istituzioni locali come partner attivo anche sui progetti Pnrr per costruire insieme un’azione corale e risolutiva che inverta la rotta del Sistema Sanitario Regionale e quindi nazionale”. Zei ha poi sottolineato l’importanza dei fondi sanitari “poiché sgravano il Servizio Sanitario Nazionale da un considerevole volume di impegni” ed ha auspicato degli sgravi fiscali alle casse private “in questo modo – ha aggiunto – si produrrebbe un aumento delle coperture sanitarie private, con un alleggerimento aggiuntivo per il Servizio Sanitario Nazionale certamente superiore ai volumi degli sgravi concessi”. Secondo il presidente di Federmanager Roma è quindi giunto il momento di superare la contrapposizione tra fondi integrativi e Sistema Sanitario Nazionale: “è il momento di parlare di complementarità o integrazione di sistema nel mondo del Servizio Sanitario. È quindi necessario non solo avvalersi del PNRR come occasione di rinnovamento di tutto il sistema salute nel suo complesso – ha concluso Zei – ma anche allargare la platea degli attori coinvolti cooptando nei progetti in primis proprio i Fondi sanitari integrativi”.