Usmia: l’arresto di Messina Denaro è un fatto epocale, altro che farsa – askanews.it

Usmia: l’arresto di Messina Denaro è un fatto epocale, altro che farsa

Roma, 18 gen. (askanews) – “Una cattura che il mondo intero si aspettava da tempo, quella di Matteo Messina Denaro, un criminale che, con le sue strategie elusive e una fitta rete di fiancheggiatori, e’ riuscito a mettere in difficolta’ tutte le polizie internazionali. L’ultimo, il super ricercato dei latitanti piu’ sanguinari di Cosa nostra, e’ stato assicurato alla giustizia dai Carabinieri, coordinati dalla Procura di Palermo”. Cosi’ afferma in una nota il segretario generale del sindacato dei militari dell’Arma, Carmine Caforio. “E’ il risultato di anni e anni di incessanti indagini, frutto del sacrificio diuturno di illustri Magistrati e centinaia di donne e uomini appartenenti alle Forze dell’ordine che non hanno avuto neanche il tempo di godersi un attimo di successo per rimettersi a lavoro e ricostruire tutta la rete di protezione che ruotava intorno alla vita del ‘fantasma’. Nonostante tutto, qualcuno, pur non avendo elementi che dimostrino il contrario, continua a tentare di offuscare la brillante operazione”. Il rappresentante dell’Usmia Carabinieri aggiunge poi: “Un modo di fare gravemente dannoso per la societa’ che lede l’immagine delle Istituzioni e alimenta disorientamento tra la popolazione, soprattutto quella dei giovani, futuro della nostra Nazione. Si’, proprio loro, quei giovani che hanno bisogno di punti di riferimento indispensabili per crescere con il profondo senso della patria, credendo ciecamente nei valori, nella giustizia ed in coloro che hanno perso la vita per garantirla nei momenti piu’ bui e sanguinari che Cosa nostra ha fatto vivere al nostro Paese”. Caforio, rivolgendosi ai tanti “indovini” che ormai popolano la rete in cerca di visibilita’, spiega: “Le vostre dichiarazioni infondate, spesso vili e distorte, offendono i servitori dello Stato e, con essi, le tante vittime di mafia e le loro famiglie che, sino a ieri, non avevano ancora visto il volto di un cosi’ brutale assassino”. Red/Nav/Int13
Gen 18, 2023

Anziche’ celebrare successo Stato, c’e’ chi si diverte a denigrare

Roma, 18 gen. (askanews) – “Una cattura che il mondo intero si aspettava da tempo, quella di Matteo Messina Denaro, un criminale che, con le sue strategie elusive e una fitta rete di fiancheggiatori, e’ riuscito a mettere in difficolta’ tutte le polizie internazionali. L’ultimo, il super ricercato dei latitanti piu’ sanguinari di Cosa nostra, e’ stato assicurato alla giustizia dai Carabinieri, coordinati dalla Procura di Palermo”.

Cosi’ afferma in una nota il segretario generale del sindacato dei militari dell’Arma, Carmine Caforio.

“E’ il risultato di anni e anni di incessanti indagini, frutto del sacrificio diuturno di illustri Magistrati e centinaia di donne e uomini appartenenti alle Forze dell’ordine che non hanno avuto neanche il tempo di godersi un attimo di successo per rimettersi a lavoro e ricostruire tutta la rete di protezione che ruotava intorno alla vita del ‘fantasma’. Nonostante tutto, qualcuno, pur non avendo elementi che dimostrino il contrario, continua a tentare di offuscare la brillante operazione”.

Il rappresentante dell’Usmia Carabinieri aggiunge poi: “Un modo di fare gravemente dannoso per la societa’ che lede l’immagine delle Istituzioni e alimenta disorientamento tra la popolazione, soprattutto quella dei giovani, futuro della nostra Nazione. Si’, proprio loro, quei giovani che hanno bisogno di punti di riferimento indispensabili per crescere con il profondo senso della patria, credendo ciecamente nei valori, nella giustizia ed in coloro che hanno perso la vita per garantirla nei momenti piu’ bui e sanguinari che Cosa nostra ha fatto vivere al nostro Paese”.

Caforio, rivolgendosi ai tanti “indovini” che ormai popolano la rete in cerca di visibilita’, spiega: “Le vostre dichiarazioni infondate, spesso vili e distorte, offendono i servitori dello Stato e, con essi, le tante vittime di mafia e le loro famiglie che, sino a ieri, non avevano ancora visto il volto di un cosi’ brutale assassino”.

Red/Nav/Int13