Roma, 6 giu. (askanews) – Il 5 luglio è prevista la presentazione della proposta della Commissione europea. Lo annuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, a Bruxelles per una serie di incontri istituzionali, a pochi giorni dall’approvazione dell’emendamento al decreto siccità che dà il via libera alla sperimentazione in campo delle tecniche di evoluzione assistite. All’ordine del giorno degli incontri il tentativo di accelerare la presentazione del nuovo quadro regolamentare per lo sviluppo delle nuove tecniche di selezione genomica, che distingua nettamente i vecchi ed obsoleti ogm dalle tecniche di evoluzione assistita.
“Per rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici, della difesa della biodiversità e affrontare l’obiettivo della sovranità alimentare, la ricerca agraria – sottolinea Prandini – ha oggi a disposizione nuove tecnologie di miglioramento genetico che permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, raggruppate sotto la denominazione Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita). Tecniche che non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta”.
“È necessario che la spinta a livello italiano – sottolinea Prandini – sia seguita immediatamente dal livello europeo”. Durante gli incontri Prandini ha ribadito di ritenere “inaccettabile che questa proposta venga utilizzata dal Vice presidente della Commissione Frans Timmermans per spingere soprattutto il Parlamento europeo ad approvare norme ideologiche e prive di basi scientifiche come quella sul Ripristino della natura o sulla riduzione dell’utilizzo dei pesticidi”.