Napoli, 1 giu. (askanews) – Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 2 giugno al 29 ottobre 2023 alle Gallerie d’Italia a Napoli, la mostra Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990, dedicata a uno dei più importanti artisti italiani della scena nazionale e internazionale del XX Secolo. L’esposizione, a cura di Luca Massimo Barbero, presenta oltre 50 lavori della produzione dell’artista dagli anni Sessanta agli anni Novanta, provenienti dalla Collezione di Intesa Sanpaolo, da importanti istituzioni culturali come il Museo del Novecento di Milano e la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Cà Pesaro di Venezia, oltre che da gallerie d’arte e collezioni private nazionali ed internazionali e si avvarrà della collaborazione dell’Archivio Mario Schifano. Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, dichiara: “Siamo lieti di festeggiare il primo anno di attività delle nuove Gallerie d’Italia a Napoli rendendo omaggio a Mario Schifano, grande interprete dell’arte italiana e internazionale del secondo Novecento. Accanto a prestigiosi prestiti, la mostra presenta un significativo nucleo di opere di proprietà di Intesa Sanpaolo, tra cui alcuni capolavori della Collezione Luigi e Peppino Agrati. L’esuberante vitalità dell’arte di Schifano trova piena valorizzazione nei monumentali spazi del museo di via Toledo, che si conferma luogo di importanti progetti espositivi, capaci di contribuire alla vivacità culturale di una delle città più amate e visitate al mondo”.
La mostra procede attraverso alcuni capolavori affrontando i temi centrali in modo sintetico, ma antologico, e costruendo, sala per sala, momenti di approfondimento sulla sua produzione. Il pubblico può confrontarsi con dipinti dedicati ai grandi paesaggi italiani come Ultimo autunno (1964), opera fondamentale della Collezione Intesa Sanpaolo e, successivamente, con un piccolo capolavoro come Futurismo rivisitato, sempre conservato nella Collezione di Intesa Sanpaolo e dedicato ai Maestri di quel movimento come Giacomo Balla, Gino Severini e Carlo Carrà le cui opere introducono al tema del movimento della figura umana. A conclusione di questa prima sezione vengono presentate ai visitatori alcune grandi opere come Compagni Compagni e Tableau peint pour raconter l’inquietude amoreuse de Susi che aprono alla sezione dedicata interamente ai Paesaggi TV.