Roma, 1 giu. (askanews) – Si apre ufficialmente la stagione della nidificazione delle tartarughe marine sulle coste italiane. Il primo nido italiano – informa il Wwf – è siracusano: nella giornata mondiale delle tartarughe (23 maggio), una strana traccia fa capolino nella spiaggia di Morghella, a Pachino, provincia di Siracusa. Ma passeranno alcuni giorni prima che il gestore del “prescelto” lido Morghella – che dal 2016 ha ospitato ben 4 nidi – capisca l’importanza di quella traccia e segnali l’evento all’operatrice del progetto tartarughe del Wwf Italia, Oleana Prato. La biologa marina si reca sul posto e verifica la presenza delle uova, confermando la natura del nido e lo stato di sviluppo delle uova.
Dopo poche ore arriva l’altra buona novella. Neanche il tempo di finire di tappezzare spiagge con le locandine che i volontari della sezione Wwf Sicilia Sud orientale avvertono la coordinatrice di una nidificazione in corso a Marina di Modica. Nella notte mamma tartaruga è stata vista emergere e risalire la spiaggia da una giovane coppia. Il primo ad essere avvertito è un esponente del gruppo comunale Modica di Protezione civile che con la sua squadra si reca sul posto per monitorare la situazione e avvertire la coordinatrice Wwf. Sul posto oltre a Oleana Prato anche altri volontari che mettono in sicurezza il nido.
Con l’avvio della stagione delle nidificazioni il Wwf si fa trovare pronto, con il Network tartarughe marine impegnato in Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia (con il CRTM Oasi di Policoro sul Golfo di Taranto), network supportato dal progetto europeo Life Euroturtles. Tantissimi i volontari che anche questa estate dedicheranno tempo al monitoraggio delle spiagge e al controllo dei nidi, nell’ambito della campagna GenerAzione Mare che coinvolge anche operatori balneari e turisti, essenziali per la tutela dei nidi di Caretta caretta da oggi e fino ai primi giorni di ottobre.