Roma, 1 giu. (askanews) – Gli Stati Uniti dichiarano di essere pronti a mediare tra i belligeranti in Sudan, ma a condizione che considerino “seriamente” una tregua, dopo il fallimento dei colloqui in Arabia Saudita.
“Una volta che le forze avranno chiarito attraverso le loro azioni che sono seriamente intenzionate a rispettare il cessate il fuoco, gli Stati Uniti e il Regno dell’Arabia Saudita sono pronti a riprendere a facilitare i colloqui sospesi per trovare una soluzione negoziata a questo conflitto”, ha affermato un portavoce del Dipartimento di Stato, mentre il Segretario di Stato Antony Blinken è a Oslo per la riunione dei ministri degli Esteri della Nato.
Il portavoce ha detto che ci sono state “gravi violazioni del cessate il fuoco da entrambe le parti” nel conflitto. “Queste violazioni hanno indotto noi, in qualità di facilitatori di questi colloqui, a dubitare seriamente se le parti siano disposte a prendere le misure necessarie per adempiere agli obblighi che si sono assunti a nome del popolo sudanese”.