Roma, 30 mag. (askanews) – La possibilità che il virus Covid-19 sia fuoriuscito da un laboratorio non dovrebbe essere esclusa. L’ha detto a BBC News un ex importante scienziato del governo cinese. In qualità di capo del Centro cinese per il controllo delle malattie (CDC), George Gao ha svolto un ruolo chiave nella risposta alla pandemia e negli sforzi per rintracciarne le origini.
Il governo cinese ha sempre respinto qualsiasi affermazione secondo la quale la malattia possa aver avuto origine in un laboratorio di Wuhan. Ma il professor Gao per un podcast di BBC Radio 4 è stato meno tranchant: “Puoi sempre sospettare qualsiasi cosa. Questa è scienza. Non escludere mai nulla”. Virologo e immunologo di livello mondiale, Gao è ora vicepresidente della National Natural Science Foundation of China dopo essersi ritirato dal CDC lo scorso anno.
In un possibile segno che il governo cinese potrebbe aver preso in considerazione la teoria delle fughe di laboratorio più di quanto suggeriscano le sue dichiarazioni ufficiali, Gao ha spiegato che Pechino si è interessata al tema, ma non ha mai coinvolto il CDC. Insomma, ha detto ancora il professore, l’Istituto di virologia di Wuhan è stato attenzionato dagli “esperti del settore” cinesi.
È la prima volta che una fonte cinese non invisa al governo fa un riconoscimento del genere. Gao però ha detto di non aver avuto accesso diretto agli esiti delle indagini sul laboratorio, ma ritiene che essi suggeriscano che nella struttura “si stiano seguendo tutti i protocolli” e che non sia stato riscontrato “alcun illecito”.