Roma, 29 mag. (askanews) – Una tornata primaverile di elezioni comunali, quella iniziata col primo turno del 14 e 15 maggio scorsi e terminata oggi con i ballottaggi, conclusasi con una schiacciante vittoria del centrodestra sul centrosinistra. Erano tredici i Comuni capoluoghi di Provincia chiamati alle urne: Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso e Vicenza. Bilancio finale: 9 a 3 per il centrodestra, con Terni finita al “civico” Stefano Bandecchi, ma sostenuto da liste molto vicine al centrodestra. Tre i Comuni passati dal centrosinistra al centrodestra: Ancona, Brindisi e Latina. Un solo Comune passato dal centrodestra al centrosinistra: Vicenza.
Al primo turno, quindi con un candidato che aveva superato il 50% dei consensi, erano andati al centrodestra Latina, Imperia, Sondrio, Treviso, mentre Brescia e Teramo erano andati al centrosinistra.
Ai ballottaggi di ieri e oggi sono finite sette città, cinque delle quali state vinte dai candidati di Fdi, Lega e Fi. I partiti di governo hanno conquistato nuovamente le tre ex roccaforti rosse della Toscana: Pisa, Massa e Siena. A Pisa Michele Conti ha ottenuto la riconferma con circa il 52% dei voti, a Siena ha vinto Fabio Nicoletta col 52,15% e a Massa ha fatto il bis Francesco Persiani col 54,36%. Il centrodestra ha strappato al centrosinistra Ancona, unico capoluogo di Regione al voto, dove ha vinto Daniele Silvetti col 51,73%. Vittoria del candidato di Fdi-Lega-Fi anche a Brindisi, dove Giuseppe Marchionna l’ha spuntata col 53,99% sul candidato di Pd-M5s Roberto Fusco. Solo a Vicenza si è affermato il centrosinistra con Giacomo Possamai, che ha vinto sul filo di lana con il 50,54%, conquistando una città storicamente governata dalla destra. A Terni, come si ricordava, ha invece prevalso Stefano Bandecchi. Il patron della Ternana, candidato civico sostenuto da liste di estrema destra, ha battuto anche il candidato di Lega, Fdi e Fi.
Per quanto riguarda il primo turno a Imperia era stato confermato il sindaco uscente, l’ex ministro del governo Berlusconi Claudio Scajola. La candidata del centrodestra Matilde Celentano, aveva fatto man bassa di voti a Latina, battendo l’ex sindaco di centrosinistra Damiano Coletta. Non era cambiato l’inquilino al comune di Sondrio, Marco Scaramellini, sindaco uscente del centrodestra. Anche al Comune di Treviso non era cambiato il primo cittadino: Marco Conte, sindaco uscente del centrodestra. A Brescia si era invece affermata Laura Castelletti, ex vicesindaco del centrosinistra, mentre a Teramo la coalizione Pd-M5s aveva portato a casa il successo del sindaco uscente, Gianguido D’Alberto.