A Torino la mostra “Media-mente falso” di Akira Zakamoto – askanews.it

A Torino la mostra “Media-mente falso” di Akira Zakamoto

Dal 9 giugno, l’artista reinterpreta le prime pagine dei giornali
Mag 23, 2023

Roma, 23 mag. (askanews) – Si aprirà il 9 giugno a Torino la mostra “Media-mente falso”, visitabile fino al 23 giugno presso la Galleria Spazio 44. Circa trenta le opere esposte di Akira Zakamoto, all’anagrafe Luca Motolese, artista che reinterpreta le prime pagine dei giornali di tutto il mondo degli ultimi ottant’anni, rispolverando tempi di guerra e sogni di pace, obiettivi di informazione e patti di nebulizzazione.

Zakamoto lo fa a suo modo, armato di colori e pennelli, riscrivendo così la grande Storia attraverso le piccole storie, riperpetuando massacri collettivi e colpe personali in perfetto stile “pop”. Nella mostra racconta episodi e fatti di cronaca tra grandi titoli giornalistici e personaggi entrati nella cultura mondiale: da quelli fumettistici, come Doraemon e Super Mario, Wonder Woman e Tiger Man, a quelli storici, come Benito Mussolini e l’astronauta Jurij Gagarin.

L’artista usa come principale arma l’ironia, talvolta il cinismo, e propone un caleidoscopio di immagini, fantastiche e realistiche, riflesse nello specchio deformato dell’informazione del secolo scorso. Qui i disegni rimandano al testo e il testo ai disegni; i colori sono pochi, ma ben studiati; anche i box pubblicitari sembrano integrarsi armonicamente nella struttura dell’opera. Tra i fatti di cronaca che vengono riproposti l’assalto ai convogli anglosassoni nel Canale di Sicilia, le rivelazioni su Gagarin, l’arrivo a Munich delle truppe americane, il pranzo offerto da Mussolini in onore dei rappresentanti della Germania e del Giappone, l’attacco aereo a Pearl Harbor, la resa senza condizioni dell’Armata greca dell’Epiro e della Macedonia.

“Nel giornale di ieri, la menzogna è il sistema di riferimento: si parla di ciò che si spera sia successo in una continua manipolazione avanti e indietro nel tempo – ha spiegato Akira Zakamoto – se tutti mentono le menzogne non si trasformano in verità, ma la pratica della mistificazione diviene di fatto accettata come sistema. Osservo le immagini del futuro immaginato attraverso specchi deformati che mettono in luce la menzogna degli ultimi 80 anni di ‘pace’. Sanno che si tratta di menzogne e scelgono comunque di credervi”.