Ballottaggio a Pianezza – askanews.it

Ballottaggio a Pianezza

Mag 22, 2023
Roma, 22 mag. – Come ha affermato il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dopo le elezioni amministrative degli scorsi giorni: “elezioni regionali e amministrative sono un film diverso rispetto alle politiche: personalità dei governatori e dei sindaci sono preponderanti, e se i partiti giocano a valorizzare il loro dato numerico a volte si rischia di non confezionare la pietanza migliore per gli elettori. I migliori risultati li otteniamo nei comuni dove i sindaci sono espressione dell’area moderata e civica di questo territorio, con storie anche molto diverse”.

Questo concetto lo si è applicato anche in un Comune in Provincia di Torino, Pianezza, nel quale il candidato civico, sostenuto da ben 5 liste, Antonio Castello, ex Sindaco ed esponente di un’area moderata è riuscito a battere, con quasi il doppio dei voti, due candidati sostenuti da tutti i principali partiti. Da un lato, infatti, la coalizione di centrosinistra, rappresentata dal Pd e dal Movimento5Stelle, ha visto l’arrivo dell’ex Presidente Giuseppe Conte, e della nuova Segretaria del Pd, Elly Schlein, dall’altra la coalizione di centrodestra che ha visto il sostegno illustre anche del Presidente della Regione Piemonte Cirio, di consiglieri, assessori, sindaci e Parlamentari di Camera e Senato, rappresentanti della Lega, Fratelli D’Italia, Forza Italia. Pur non avendo superato il quorum che gli avrebbe permesso la vittoria al primo turno, il candidato civico Antonio Castello, che piace a destra, sinistra, come al centro moderato, ha ottenuto il 47,55% dei voti, contro il 27,58% del centrosinistra ed il 24, 87 del centrodestra.

Pianezza può essere un mini laboratorio politico? Entrando nel dettaglio: due anni prima il candidato di centrosinistra Emilio Agagliati raccoglieva, con una sola lista, Pianezza Protagonista ben 2578 voti, oggi il candidato della stessa coalizione, Giovanni Minò, cui si è aggiunto M5S, ha perso 375 voti e si è fermato a 2203 preferenze, con un Pd che annaspa e non arriva neanche a quota mille (971 voti) e si fa quasi raggiungere dalla civica Pianezza Protagonista con 753 voti! Un velo di tristezza sulle 280 preferenze per i Pentastellati terzultimi. Lo scontro tra due sfidanti che precedentemente erano candidati nella stessa squadra, Antonio Castello e Sara Zambaia ha portato diversi effetti. Primo fra tutti un aumento degli elettori del 4,5%: ossia si è passati dai 7607 (60,28%) del 2021 agli 8212 (64,69%) di ieri. Insomma, le sfide riattivano la voglia di voto negli elettori! La rappresentante del centrodestra ha mostrato la stanchezza dei partiti, tanto che Lega e Forza Italia, riuniti nella lista “Con Sara” raccolgono solo 654 preferenze (9,12%), quasi quanto la sua storica lista civica “Insieme per Pianezza” che porta a casa 645 voti (8,99%). La lista Meloni invece si ferma a 416 voti (5,8%) e fanalino di coda Pianezza civica che ha messo insieme solo 95 voti (1,32%). Insomma per la giovane consigliera regionale un tesoretto di 1986 preferenze (24,87%) di cui, tolti i 1810 voti delle liste, lei ha incassato 176 preferenze personali. Un poco l a dire il vero. Visto che il meno conosciuto Minò, alla sua prima candidatura, ne ha portate a casa 199 tra i 2004 voti delle liste e i 2203 dei voti al sindaco. E poi arriva Castello e sbaraglia e spariglia. Già perché chi lo dava perdente non ha fatto i conti con la sua vicinanza al territorio. Tanto che dai 3798 voti al sindaco tolti i voti anche delle sue cinque liste 3358, i voti solo a Castello sono 440, più della lista Meloni, tanto per capirci. E fatto che stupisce è che la lista “Pianezza nel cuore”, nata pochi mesi fa, a febbraio o giù di lì, è risultata la più votata con 1170 preferenze e un netto 16,31% più del Pd e più delle due liste Lega e Meloni messe insieme. E risultati senza precedenti hanno raggiunto anche le altre quattro liste tanto che alla fine Castello ha incassato 3798 voti (47,55%) e fino a sera fuori dei seggi si diceva che forse passava al primo turno. Insomma, i partiti nelle competizioni locali si dimostrano zavorre che frenano i risultati elettorali che invece le liste civiche fanno volare! Pianezza e Castello insegnano!