Forlì, 21 mag. (askanews) – Volontari che si fanno in quattro per svuotare appartamenti allagati e togliere il fango da marciapiedi e strade. Scuole che riprendono le lezioni in presenza, negozi che riaprono e paesi che ricominciano a rivivere dopo giornate di pioggia e di freddo. Tanti i segnali della volontà di “ripartire” dopo i danni dell’alluvione in Romagna. Tra tutti la riapertura della mostra sull’Arte della Moda ai Musei San Domenico di Forlì, rimasta chiusa per una settimana.
“Abbiamo fatto tutto il possibile per mettere in sicurezza l’intera mostra e nessuna opera ha subito dei danni” assicura il curatore e direttore dei Musei San Domenico, Gianfranco Brunelli. La mostra, che non ha subito a sua volta alcun danno di alcun genere, vista la progressiva normalizzazione delle condizioni meteorologiche e di quelle inerenti la mobilità, riaprirà al pubblico lunedì 22 maggio, secondo i consueti orari.
“E’ un segnale di speranza per tutto il territorio duramente colpito – aggiunge Brunelli -. E’ importante che riprenda la vita della comunità e che la cultura sia un veicolo per la ripartenza”.