Roma, 20 mag. (askanews) – Grande successo per la manifestazione “Scegliamo la Vita”, con 40mila persone che hanno sfilato per le strade di Roma per promuovere la cultura e il sostegno alla famiglia e alla vita, con uno sguardo preferenziale per le persone più fragili, disabili, anziani, mamme con gravidanze difficili e bambini non ancora nati.
Massimo Gandolfini, uno dei due portavoce dell’evento, ha spiegato: “Oggi abbiamo visto il Paese reale scendere in strada e manifestare, gioiosamente, per una società che sia davvero a favore della vita, della natalità e della famiglia. Gli italiani, e questa piazza lo ha dimostrato, non vogliono sostegni per aborto, eutanasia, droghe e utero in affitto. Esattamente il contrario, abbiamo lanciato un messaggio inequivocabile: servono più incentivi, risorse e politiche per sostenere natalità, maternità, conciliazione lavoro-famiglia, lotta alle droghe e alle dipendenze, sostenere i disabili e le loro famiglie e contrastare derive aberranti come, appunto, l’utero in affitto e il suicidio assistito proposto ad anziani, persone fragili e disabili, per questo chiediamo inoltre di rafforzare l’assistenza sanitaria e le cure palliative”.
Maria Rachele Ruiu, l’altra portavoce della Manifestazione, ha detto: “Le migliaia di persone che hanno sfilato oggi hanno testimoniato che nessuno deve essere lasciato indietro, per nessun motivo, dal nascituro all’anziano, passando per il fragile e le famiglie in difficoltà. Migliaia di famiglie, uomini, donne, mamme, papà, anziani, nonni, bambini hanno gioiosamente gridato che non solo è urgente, ma anche bello e conveniente, scegliere e preservare una vita”.
Poi Ruiu ha proseguito: “Fondamentale, a proposito di tutele, sostenere la famiglia, culla della vita, e il desiderio dei nostri giovani di sposarsi e mettere al mondo figli, soffocati dall’incertezza del presente e del futuro, per vincere l’inverno demografico che attanaglia l’Italia e l’Europa. E la notizia più bella è che oltre ad essere urgente, quella su Famiglia e Vita è un investimento a vincita certa! E non ci stancheremo mai di chiedere aiuti per tutte quelle donne, mamme, indotte o costrette ad abortire: sia restituita loro la libertà di NON dover rinunciare al proprio figlio, perché, come abbiamo ascoltato dalle testimonianze, è profondamente ingiusto abbandonarle al grande inganno doloroso che è l’aborto. Non possiamo poi non ricordare, oggi, mentre è in atto la vergognosa fiera “Wish for a Baby” a Milano, la schiavitù del terzo millennio che vede le mamme vendere i propri bambini per necessità, al mercato dei gameti, alla negazione a tavolino di mamma e papà, al mercato aberrante dei neonati. Ripartiamo da questa piazza – e chiamiamo la politica e le Istituzioni ad essere dalla nostra parte – per far ripartire l’intera società e custodire davvero tutti”.