Hiroshima, 20 mag. (askanews) – “Ho deciso di tornare in Italia, ho fatto qui il mio lavoro, ma non riesco più a stare così lontano in un momento tanto complesso. Ho bisogno di vedere personalmente e lavorare in prima persona per risposte. Il governo è mobilitato, ringrazio le 5 mila persone che stanno lavorando per i soccorsi, i ministri, ma la mia coscienza mi impone di tornare. E’ una scelta che ho condiviso con gli altri leader”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Hiroshima dove è per il G7 a proposito delle drammatiche conseguenze del maltempo in Italia.”Sto tornando in Italia per occuparmi di questo, per un provvedimento efficace ho bisogno di esserci fisicamente e di parlare con tutte le persone… Nel prossimo Cdm da un lato dovremo stanziare le risorse necessarie all’emergenza, per quelle per la ricostruzione abbiamo bisogno di pregare che il disastro si fermi per quantificare. Le risorse le troviamo, qui ho trovato diverse disponibilità e anche da altri leader che non sono qui, dal presidente Biden agli Emirati arabi. Questo non grazie a me, ma al ruolo dell’Italia, ho fatto vedere le immagini…”.
Su altri temi Meloni ha anche detto: “Gli ucraini difendono sul campo il diritto internazionale, che non è stato abbastanza difeso nei luoghi preposti”. Ha poi aggiunto che “se non avessimo preoccupazione” sulla guerra in Ucraina, “saremmo incoscienti. Ogni scelta che facciamo deve essere ponderata con concentrazione e serietà. Quello che sta accadendo mesi fa non era immaginabile, c’era chi diceva che era una battaglia persa, oggi tutti vedono la resilienza e la capacità che il popolo ucraino ha, che non è facile piegare un popolo libero e una nazione sovrana. I fatti dimostrano che le cose non sono andate come diceva certa propaganda, se avessimo abbandonato gli ucraini vivremmo in un mondo di caos. Oggi abbiamo un membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu che invade il vicino violando il diritto internazionale, se non è difeso dagli ucraini temo che non avremo altre opportunità. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro e sostenere l’Ucraina ma il grosso del lavoro lo stanno facendo loro”.
Inoltre, sul G7: “Io sono molto soddisfatta del contributo portato dall’Italia al G7, dei risultati raggiunti. Siamo considerati partner seri, credibili, affidabili”. E la premier ha anche annunciato: “Il G7 del 2024 si terrà alla metà di giugno, stiamo aspettando la data delle elezioni europee, dovrebbe essere il 9-10 giugno e quindi immediatamente dopo potremo fare il G7. La sede del prossimo G7 sarà la Puglia, che ha un significato simbolico legato alla posizione geografica di ponte tra occidente e oriente”.
Meloni ha anche affermato: “Abbiamo discusso di molte delle crisi in atto, mi sono molto concentrata sull’attenzione al continente africano”, “molti lavorano per la destabilizzazione”, “noi come italiani abbiamo una capacità di cooperazione che lascia sul campo qualcosa, gli altri si muovono diversamente: la sfida è aiutare africani a usare loro le loro risorse e non depredarli”. “Siamo stati molto ascoltati su questo” ha aggiunto Meloni dando conto “di una grande disponibilità ad ascoltarci” anche “sulle migrazioni”. Sul rapporto con la Francia: il bilaterale “con Macron è andato bene, come i precedenti. Tendiamo a essere molto concreti, al di là delle cose interne di campagna elettorale che ognuno ha siamo due nazioni centrali e vicine su molti dossier”.