A Kiev, il 2 Giugno, il Festival della Canzone Cristiana, – askanews.it

A Kiev, il 2 Giugno, il Festival della Canzone Cristiana,

Mag 16, 2023
Roma, 16 mag. – A Kiev, il 2 giugno 2023, in occasione della Festa della Repubblica italiana, si terrà il Festival della Canzone Cristiana Ucraina 2023, missione musicale italiana e cristiana per la Pace, denominata “Hope Cristian Music Festival”.

La manifestazione musicale è organizzata dalla Fondazione Hope Ukraine Ets, il cui Presidente è il Console Onorario d’Ucraina Marco Toson, che è anche Presidente della Camera di Commercio Ucraina e da Fabrizio Venturi, Direttore artistico del Sanremo Cristian Music Festival  https://www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it/

Alla manifestazione musicale di Kiev, annunciata ufficialmente dallo stesso Toson, parteciperà anche la cantante e studentessa non vedente, originaria di Trani, Federica Paradiso, che, a febbraio, con la canzone “Credere” (Dammi un’ala di riserva), ha ricevuto il Premio della Sala Stampa della seconda edizione del Sanremo Cristian Music Festival 2023.

A premiarla è stato Biagio Maimone, responsabile della comunicazione del Festival, che è anche ufficio stampa di Hope Cristian Music Festival Kiev 2023.

La cantante pugliese, il 20 maggio prossimo, al Polo Museale Diocesano di Trani, grazie al successo ottenuto al Festival della Canzone Cristiana, presenterà il video della canzone ai suoi fan.

“Vorrei ringraziare Fabrizio Venturi per avermi reso partecipe di questa iniziativa di pace. Ho subito aderito perché ho sempre avuto come obiettivo principale della mia vita, nel mio piccolo, quello di fare del bene e soprattutto diffondere il bene. Per tale motivo, non posso che essere entusiasta di questa grande iniziativa di pace” ha dichiarato commossa Federica Paradiso.

A volerla fortemente a Kiev, il 2 giugno, è stato Fabrizio Venturi:” Federica ha un animo gentile e con le sue canzoni riesce a dire tanto, con parole semplici, che arrivano al cuore di chi ascolta, quindi perfettamente in linea con il messaggio di pace che la nostra missione ucraina intende lanciare a tutto il mondo. Oltre a ‘Caro Padre’, Inno Ufficiale della Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II, canterò alcune nuove canzoni del mio tour 2023. Ho scelto Kiev, in occasione della nostra “missione di pace” come prima tappa del mio tour, per poi proseguire in tutta Italia”.

Sarà la Capitale ucraina, pertanto, ad ospitare il Festival della Canzone Cristiana Kiev 2023 (Hope Cristian Music Festival), il cui messaggio cristiano è finalizzato sia a diffondere la pace, sia a realizzare uno scopo umanitario in quanto la Fondazione Hope Ukraine Ets, mediante il progetto “Kids&Women Online Protection”, si prefigge l’intento di raccogliere fondi da destinare a favore di donne e bambini.

Parteciperanno, in qualità di partner della missione italiana, il Festival del Cinema “Marateale”, l’Associazione San Babila e la “Stardust Lab”, l’Academy del Cinema del Gruppo Stardust, media Agency europea più autorevole, la quale vanta oltre 15 miliardi di visualizzazioni all’anno sui social network.

Fabrizio Venturi ha rimarcato inoltre: “Si tratta di una missione musicale italiana.  Siamo i primi italiani ad andare in trincea, armati dell’unica arma a nostra disposizione, che è la fede nel Signore. Rappresentiamo la Christian music italiana e, pertanto, attraverso la canzone cristiana esprimeremo la nostra solidarietà al popolo ucraino devastato dalla guerra. Destinatari principali dell’iniziativa musicale saranno le donne e i bambini, spettatori e vittime inermi di una tragedia, a cui è necessario e doveroso porre fine. ‘Chi canta prega due volte’, ha scritto Sant’Agostino : noi riponiamo immensa fiducia nel potere della preghiera, che dovrà penetrare fervidamente nel cuore di chi deve fermare la guerra per dar vita alla pace. È questo l’intento primario della nostra missione musicale cristiana a Kiev”.

Per inneggiare alla pace, saliranno sul palco del Festival artisti italiani e artisti ucraini.

“Sarà l’occasione per creare un ponte tra due nazioni amiche, legate dal desiderio di far vivere un mondo libero dall’oppressione e dalla crudeltà della guerra, in cui regni il dialogo” ha concluso Fabrizio Venturi.