Roma, 15 mag. (askanews) – Dopo l’annuncio della data del 18 maggio al Teatro degli Arcimboldi a Milano, “Amori Tossici”, lo spettacolo tratto dal podcast true crime di successo Demoni Urbani, arriva anche nella capitale: l’appuntamento è fissato per lunedì 22 maggio al Teatro Brancaccio di Roma. I biglietti per lo spettacolo con la regia di Filippo Ferraresi e scritto da Giuseppe Paternò Raddusa sono già disponibili su Ticketone.
Demoni Urbani, una delle audio-serie più amate e ascoltate, prodotta da Gli Ascoltabili ed esclusiva Spotify, sui casi di cronaca nera più famosi che hanno segnato la storia, presenterà anche sul palco romano lo show “Amori Tossici”. Protagonista assoluto sarà Francesco Migliaccio, già narratore di tutti gli episodi della serie true crime che ogni lunedì, dal 2018, incanta ascoltatori e ascoltatrici.
In occasione della sua evoluzione sulla scena e sulla scia della ricerca del germe maligno che può annidarsi ovunque e in chiunque che ha caratterizzato il podcast Demoni Urbani approfondisce e racconta l’aspetto più torbido e oscuro delle relazioni sentimentali. La ricetta per l’amore perfetto non esiste. Quella dell’amore tossico, invece, sì. Sono numerose le dinamiche alla base di rapporti sgangherati e squilibrati; legami in cui il narcisismo, il senso di possesso e l’egoismo azzerano il sentimento e ne favoriscono variazioni imprevedibili e violente.
Francesco Migliaccio vive sulla scena i meccanismi, le derive più oscure e i moventi feroci di alcuni casi della cronaca italiana in cui, con la scusa del “troppo amore”, uomini e donne si sono lasciati andare ad azioni criminali efferate e sanguinose.
“Ho sempre immaginato l’evoluzione di Demoni Urbani anche in chiave teatrale”, afferma Migliaccio. “Il successo del podcast de Gli Ascoltabili in esclusiva su Spotify unisce la mia sensibilità d’attore agli intensi testi degli autori. C’è una vera e propria Community di appassionati che vogliono saperne di più, che hanno comprato il libro, che desiderano scoprire cosa c’è dietro al podcast – quando sono in tournée, per esempio, vengono a trovarmi dietro le quinte per parlarne. È come se di Demoni Urbani non si fosse mai sazi, come se non bastasse solo il podcast: si è creata una curva ascendente di sentimenti e sensazioni osmotiche, una voglia di sperimentare che ci ha portato a declinare il format anche in forma drammaturgica, una prospettiva inedita, per il pubblico di Demon”.
“Il tema trattato, poi, è strettamente attuale e metterà al centro casi più o meno noti della recente cronaca, attorniati da una coralità di micro-storie che ci ricordano quanto siano terribili i crimini legati all’amore tossico”, conclude.