Bruxelles, 15 mag. (askanews) – Il nuovo pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia, l’undicesimo, già presentato dalla Commissione europea e attualmente in discussione nel Consiglio Ue che deve approvarlo all’unanimità, è focalizzato soprattutto sulle misure contro l’aggiramento delle sanzioni già esistenti, attraverso i paesi terzi. Lo ha confermato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, rispondendo ai giornalisti durante una conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, oggi a Bruxelles.
“Le nuove sanzioni sono ancora in cantiere, per così dire. In questo pacchetto di proposte in primo luogo c’è il divieto di raggiro. In effetti – ha spiegato von der Leyen – in alcuni paesi terzi c’è stata una impennata esponenziale nei flussi commerciali con l’Unione europea in questi ultimi mesi, e c’è una discrepanza tra quello che parte dell’Unione Europea, e che passa per la Russia, e quello poi finisce nei diversi paesi. Ecco perché ci stiamo chiedendo se sia opportuno, come deterrente, un eventuale divieto di transito” attraverso la Russia delle merci esportate dall’Ue verso paesi terzi. “Ci saranno in questo meccanismo vari dispositivi di controllo, perché vogliamo assicurarci che sia giustificato” il divieto di transito. “Ma questo è ancora in discussione, per ora, a livello di Stati membri”.
“Poi – ha aggiunto la presidente della Commissione – c’è anche l’estensione del divieto di transito fisico attraverso la Russia, che è già applicato ai prodotti a duplice uso e agli armamenti, includendo anche le tecnologie avanzate, e componenti e carburanti per aerei”.
Infine, “c’è un secondo elemento che riguarda i paesi terzi che comprano direttamente dall’Unione europea, e che poi, potenzialmente, potrebbero consegnare i prodotti oggetto di sanzioni alla Russia: in questo caso noi mandiamo un chiaro messaggio che facciamo sul serio, che potremmo vietare l’eportazione di questi verso questi paesi terzi, se ci risulta che c’è un raggiro delle sanzioni con consegne alla Russia”, ha concluso von der Leyen.