Firenze, 15 mag. (askanews) – “Una svolta per la Toscana, per Firenze e per tutto il paese”. A dirlo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, Giani “orgoglioso” dell’avvio dei lavori per il passante AV di Firenze, che arriva dopo il revamping della fresa e dopo anni di “stop and go.” “Finalmente ci siamo- ha detto Giani – , la talpa che per 6 chilometri e 300 metri entrerà nel ventre di Firenze è partita. E scavando a 20 metri di profondità realizzerà il cosiddetto passante ferroviario dove passeranno i treni ad alta velocità, dove ci si potrà fermare e ripartire in 6 minuti rispetto ai 14 che oggi un treno impiega per entrare, uscire dalla stazione di Santa Maria novella e inserirsi nel circuito ferroviario. Sarà il modo con cui Firenze a pieno titolo ritorna nel contesto dell’alta velocità. Un vantaggio per le linee nazionali che collegano Roma a Milano; ma il nuovo passante significa migliorare l’utilizzo della rete di superficie, il cosiddetto laccio ferroviario che diventerà davvero a servizio della città, uno stimolo all’uso del trasporto pubblico e soprattutto agevolerà la puntualità dei treni regionali a vantaggio dei pendolari. Un disegno che maturava da tempo e che finalmente oggi è nella realtà”. Giani ha ringraziato tutte le autorità presenti e tutti coloro che lavoreranno da ora fino alla fine dei lavori prevista nel 2028 alla realizzazione del passante e della stazione. “Un grande gioco di squadra- ha concluso Giani-. E siamo contenti anche per il percorso delle terre di scavo che verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione dell’ex cava di lignite di Cavriglia nel Valdarno. Un esempio di economia circolare a tutela dell’ambiente.