Settore assicurativo: in Italia in crescita gli investimenti insurtech
Mag 15, 2023
Roma, 15 mag. – Nel 2022 sono diminuiti gli investimenti nel settore insurtech a livello mondiale, con il Global Insurtech Report di Gallagher RE che ha rilevato una riduzione di quasi il 50% degli investimenti mondiali nell’insurtech lo scorso anno, passati da 15,8 miliardi di dollari del 2021 a 7,9 miliardi di dollari del 2022.
Al contrario, gli investimenti sono cresciuti in Italia, dove secondo il report, il comparto insurtech è riuscito ad attirare 450 milioni di euro di nuovi investimenti nel 2022: un dato che, se comparato con i 280 milioni di euro raccolti nell’anno precedente, fornisce un aumento di oltre il 60% rispetto al 2021.
Per l’Italian Insurtech Association (IIA), l’andamento del 2022 è più che positivo e il trend di crescita potrebbe proseguire anche quest’anno, con la previsione di raggiungere 1 miliardo di euro di investimenti nell’insurtech nel 2023.
In questo settore dinamico e in continua evoluzione operano realtà innovative come Verti assicurazioni online, insurtech del gruppo spagnolo MAPFRE che propone polizze semplici e immediate che si possono acquistare e gestire in modo digitale.
In particolare, le assicurazioni Verti per l’auto, la moto, il furgone, la casa e la famiglia sono progettate per soddisfare le più diverse esigenze degli utenti, dato che si possono personalizzare in base alle proprie necessità.
I numeri dell’insurtech in Italia e i vantaggi per i consumatori italiani. Le società insurtech stanno rivoluzionando il mercato assicurativo italiano, mettendo a disposizione dei consumatori polizze digitali su misura, semplici e competitive rispetto ai prodotti assicurativi tradizionali.
Le migliori compagnie del settore offrono polizze personalizzate che consentono agli utenti di ottimizzare i costi e aumentare il rapporto qualità-prezzo delle soluzioni assicurative. In questo modo è più facile gestire i rischi quotidiani e gli imprevisti futuri, proteggendo contro una serie di rischi e incertezze non solo sé stessi, ma anche i propri cari e i beni posseduti come la casa o l’automobile.
Le polizze digitali possono essere gestite da soli in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi, basta accedere all’area personale del sito web del proprio assicuratore tramite un dispositivo elettronico, come PC fissi, notebook, tablet e smartphone. Molte operazioni possono essere effettuate online, dalla richiesta di preventivo alla firma del contratto, fino alla denuncia di sinistro online. Ciò consente di risparmiare tempo, mantenere il massimo controllo sulle polizze attivate e gestire in modo efficiente il proprio tempo, dalla segnalazione di un incidente stradale alla richiesta di assistenza in casa tramite web app.
Questi aspetti stanno incontrando un forte apprezzamento da parte dei consumatori italiani, andando a favorire proprio la crescita degli investimenti nel mondo insurtech. Nel dettaglio, dei 450 milioni di euro investiti nel settore in Italia lo scorso anno, 250 milioni di euro sono stati utilizzati per progetti innovativi interni alle imprese di assicurazione, 120 milioni di euro sono stati destinati alle collaborazioni tra le compagnie assicurative e le aziende tecnologie, mentre 80 milioni di euro hanno finanziato le startup insurtech più innovative.
Secondo il Global Insurtech Report, a livello mondiale l’Italia si posiziona al 22esimo posto per gli investimenti nell’insurtech, dietro paesi come Kenya, Spagna, Cina e Brasile.
Ai vertici si trovano, invece, gli Stati Uniti con oltre 4 miliardi di dollari, davanti al Regno Unito con 673,8 milioni di dollari e al terzo posto della Germania con 574,1 milioni di dollari investiti nel 2022, oltre il 27,5% in più rispetto al nostro Paese. Tuttavia, secondo l’IIA, in confronto ad altri mercati più maturi in Italia si registra un incremento degli investimenti in startup e scaleup, aumentati del 67,3% lo scorso anno in confronto al 2021.
Priorità e tendenze per il settore insurtech italiano nel 2023. Dopo un 2022 di grande crescita per l’insurtech in Italia, il 2023 sarà un anno fondamentale per continuare ad attirare nuovi investimenti e ridurre la differenza con altri paesi e mercati più maturi. Secondo gli esperti del settore, nel nostro Paese servono più investimenti e startup, ma bisogna anche riuscire a rendere il panorama nazionale attrattivo per i giovani talenti. La soluzione migliore secondo l’IIA è puntare sulla formazione, insieme alle assunzioni, per diminuire il gap di competenze con l’estero senza attendere il lento ricambio generazionale.
Nel 2023 è atteso un ulteriore miglioramento qualitativo dell’offerta e una maggiore capacità di fidelizzare i clienti, attraverso un utilizzo più efficiente dell’automazione dei processi assicurativi e una gestione più veloce dei sinistri.
Le insurtech italiane offriranno polizze sempre più personalizzate, create su misura dei consumatori, grazie all’applicazione di tecnologie avanzate come gli algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi dei big data. È previsto anche un potenziamento delle piattaforme digitali assicurative, per migliorarne l’usabilità e la multicanalità.