Roma, 12 mag. (askanews) – Il Senato della Repubblica, il ministero della Cultura e il Comune di Roma sono parte civile nel processo che vede imputati tre attivisti del movimento ambientalista ‘Ultima Generazione’ per il blitz del 2 gennaio scorso a base di vernice sui muri di Palazzo Madama. Il reato contestato a Davide Nensi, Alessandro Sulis e Laura Paracini è quello di danneggiamento aggravato. Il processo si tiene davanti al giudice monocratico ed è stato aggiornato al prossimo 18 ottobre. “Siamo consapevoli delle conseguenze delle nostre azioni sappiamo cosa rischiamo e siamo pronti ad accetarlo – afferma Paracini -. Abbiamo deciso di andare avanti e rivendichiamo le nostre azioni. Continueremo a fare quello che abbiamo fatto perché molto più che affrontare un processo ci spaventa il futuro e la condanna sul nostro futuro è quella che ci fa paura, non quella che decideranno qui dentro”.