Roma, 11 mag. (askanews) – Inizia oggi ufficialmente la visita di Stato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in Norvegia. Lo accompagna il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. Ad accogliere a Palazzo Reale il capo dello Stato e la figlia Laura il principe ereditario, Haakon, la regina Sonja, la principessa Mette-Marit e la principessa Astrid. Il re Harald V ha avuto dei problemi di salute ed è ancora ricoverato.
In mattinata si è tenuto il colloquio ristretto con il principe ereditario. Quindi Mattarella si è recato insieme ai reali alla Fortezza di Akershus per la cerimonia di deposizione delle ghirlande al monumento nazionale. Alle 12,45 il capo dello Stato ha incontrato il Presidente dello Storting, il Parlamento norvegese, Masud Gharahkhani.
Dopo un pranzo di lavoro con il primo ministro Jonas Gahr St re, nel pomeriggio insieme ai reali norvegesi Mattarella ha visitato il museo nazionale ed è salito sul battello elettrico che fa il giro del fiordo di Oslo. I traghetti elettrici che operano sul fiordo di Oslo sono una parte importante dello sviluppo urbano verde e della trasformazione di Oslo come “città del fiordo”. Oslo ha una delle passeggiate portuali più lunghe del mondo con i suoi 9 chilometri. Dove un tempo c’erano le macchine del traffico e l’industria, oggi ci sono spazi pubblici, spiagge, bagni di mare, luoghi di ritrovo e istituzioni culturali per la fruizione del pubblico. Diverse strutture culturali si sono stabilite lungo il fiordo come l’Opera (2008), la Biblioteca Deichman (2020), il Museo Munch (2021) e il Museo Nazionale (2022).
Al centro della visita di Stato di Mattarella in Novergia c’è infatti il tema energia, sia perchè il paese è diventato il primo fornitore di petrolio e gas in Europa: per far fronte alla crisi dovuta alla guerra in Ucraina Oslo ha intensificato le estrazioni. Questo ha rafforzato anche il partenariato con l’Italia, sia Eni che Saipem sono presenti sul territorio norvegese.
Ma la Norvegia guarda anche al futuro e al superamento delle fonti fossili e investe molto in rinnovabili con particolare attenzione all’eolico. Anche per questo la seconda parte della visita, domani, si svolgerà a Trondheim, nel nord del paese, al Politecnico dove si trova il Laboratorio energetico, e dove lavorano diversi ricercatori italiani che il capo dello Stato avrà modo di incontrare per conoscere i progetti a cui lavorano.