Firenze, 10 mag. (askanews) – È stato un confronto sulla libertà di scelta del percorso da seguire dopo le scuole superiori a segnare la riunione odierna in Sala Pegaso della task force sulla partecipazione di Giovanisì. La prima voluta dai membri che ne fanno parte sin dalla sua creazione, avvenuta lo scorso anno, con gli attuali rappresentanti degli studenti delle scuole della provincia di Firenze, come già accaduto recentemente a Lucca e Livorno, e organizzazta con il supporto del Team di Giovanisì.
In Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, questa mattina erano in circa 60 tra ragazze e ragazzi eletti nell’anno scolastico che si sta per concludere nei Consigli di Istituto, nella Consulta provinciale e nel Parlamento regionale degli studenti.
Ad accoglierli e a guidare la discussione proprio i quattro componenti di questo organismo informale che punta ad avvicinare i più giovani alle istituzioni: Leonardo, Andrea, Elena e Jamila. I primi tre ora all’Università, l’ultima ancora in quinta.
La discussione – suddivisa in momenti plenari e a gruppi – è stata densa, partecipata, con il supporto di modalità interattive per stimolare coinvolgimento e contributi. La questione della libertà di scelta del proprio percorso formativo, è stato messo in evidenza, passa dalla presenza di tre condizioni: l’accessibilità delle informazioni, dall’orientamento, dalla libertà di autodeterminarsi.
Sono stati i ragazzi della task force a presentare le opportunità che la Regione Toscana con Giovanisì mette in campo proprio per supportare le giovani generazioni nella scelta della propria strada.
“Abbiamo bisogno del coraggio delle giovani generazioni, anche noi istituzioni, ed è quello che abbiamo detto alle ragazze e ragazzi che rappresentano gli studenti della provincia di Firenze”, ha osservato Bernard Dika, Portavoce del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.