Roma, 8 mag. (askanews) – Circa 100mila soldati russi sono morti nella battaglia in corso per conquistare Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Lo ha affermato un generale ucraino. Il colonnello Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate ucraine, ha comunque precisato che si tratta di “calcoli approssimativi”, in un’intervista alla tv ucraina. “Sono però sicuro che ulteriori verifiche non mostreranno che un aumento di questo numero”, ha detto, “Questo è naturale in quanto il nemico utilizza i cosiddetti assalti alla carne come metodo principale per fare la guerra”. Cherevaty ha affermato che la Russia ha lanciato circa 415 attacchi di artiglieria nelle ultime 24 ore; ha aggiunto che ieri 64 soldati russi sono stati uccisi.
Il colonnello ha inoltre affermato che la Russia non sembra essere a corto di munizioni, malgrado le affermazioni contrarie del responsabile del Gruppo Wagner – composto da mercenari filorussi – Evgeny Prigozhin. “Tali dichiarazioni del leader del gruppo Wagner sono molto probabilmente collegate al fatto che ha fatto troppe promesse sulla conquista di Bakhmut e inventa questa assurdità sulla carenza di munizioni perché, a parte le perdite di manodopera, non ha altre ‘vittorie'”, ha detto.