Genova, 8 mag. (askanews) – La Giunta regionale della Liguria ha stanziato 11 milioni di euro di risorse del Fondo strategico per interventi di rigenerazione, recupero e riqualificazione di edilizia residenziale pubblica, divise su 3 annualità: 3 milioni per il 2023 e 4 milioni rispettivamente per il 2024 e il 2025. Il riparto delle risorse dal punto di vista territoriale e il dettaglio degli interventi è allo studio da parte dell’assessorato all’Urbanistica.
“In questo modo – spiegano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore all’urbanistica Marco Scajola – andiamo a permettere un’ampia serie di interventi di recupero su tutto il territorio delle quattro Arte della Liguria, riqualificando e recuperando alloggi sfitti, rimettendoli a disposizione”. Secondo una prima stima, grazie a questa somma sarà possibile recuperare circa 500 alloggi.
“Il nostro impegno – aggiungono Toti e Scajola – fin dal nostro insediamento, è quello di lavorare per migliorare il patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica, ampliando il numero degli alloggi e offrendo soluzioni abitative sempre di maggiore qualità in tutta la Liguria, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale”.
“Sono davvero tanti – sottolineano il presidente e l’assessore all’urbanistica della Regione Liguria – i progetti avviati in questi anni sugli alloggi Erp ma non solo: i grandi piani di rigenerazione urbana di Genova e di Sanremo, l’operazione di Begato e quella di via Bologna alla Spezia sono solo alcuni esempi del lavoro che stiamo portando avanti per migliorare la qualità abitativa, energetica e strutturale di questi alloggi, con una particolare attenzione a evitare, come avveniva in passato, di concentrare gli alloggi Erp in zona periferiche prive di servizi, ma integrandole invece nel tessuto dei diversi quartieri delle città”.
“L’obiettivo – concludono Toti e Scajola – è andare sempre di più verso un edilizia residenziale pubblica diffusa, come è stato fatto con la rigenerazione del quartiere di Begato, che ha visto la ricollocazione in diverse aree di Genova, dopo un attento e condiviso percorso di ascolto, di oltre 750 persone”.
Dal 2023, inoltre, il sovrapprezzo dell’8% sulle spese condominiali dovuto da ogni utente di alloggi Erp per le spese di gestione di cui si occupa Arte, verrà ridotto al 5% e a breve verrà convocato un tavolo tecnico con i sindacati degli inquilini per affrontare il tema dei costi sostenuti per la gestione dei servizi di condominio e per la gestione di quelli relative al riscaldamento, anche in attesa di provvedimenti del governo a favore delle Arte.