Roma, 8 mag. (askanews) – Max Verstappen è superiore a qualsiasi difficoltà. Il due volte campione del mondo ha letteralmente demolito le speranze di Sergio Perez che, partito dalla pole position nel Gp di MIami, poteva sperare di mettere in difficoltà il compagno di squadra, nono in griglia di partenza.
Al giro 20, con la sosta di Perez, Verstappen è andato al comando, dettando il passo con coperture che sono durate 45 giri: dopo un pit stop non velocisimo (3″1) è finito alle spalle del compagno, ma con gli pneumatici gialli non ha impiegato molto a mangiarsi il messicano. La Red Bull chiude con la doppietta e fa il vuoto sulla concorrenza. Fenomenale Fernando Alonsoche ha riportato l’Aston Martin sul terzo gradino del podio per la quarta volta in questa stagione che conferma la squadra di Silverstone seconda forza nel Costruttori. La Mercedes di George Russell ha colto un eccellente quarto posto anche se a mezzo minuto.Quinto Carlos Sainz: lo spagnolo si è difeso con gli artigli con una Ferrari che non ha funzionato. Il madrileno si è beccato anche una penalizzazione di 5 secondi per un ingresso in pitlane un po troppo garibaldino che non ha condizionato la classifica dell’iberico.
Lewis Hamilton scattato 13esimo è risalito a un consistente sesto posto. Settimo posto per Charles Leclerc. Il monegasco ha pagato l’incidente in qualifica, ma non aveva il passo: a lungo ha dovuto fare i conti con la Haas di Kevin Magnussen, che alla bandiera a scacchi ha chiuso decimo, portando un prezioso punticino alla squadra di Gunther Steiner. Alpine entrambe a punti con Pierre Gasly ottavo e Esteban Ocon nono. La grande delusione è stata la McLaren relegata nelle retrovie tanto con Lando Norris, costretto ai box al giro 1 dopo essere stato tamponato da Nyck De Vries, ma anche Oscar Piastri è rimasto indietro, per cui ha preceduto solo Logan Sargeant, molto deludente con la Williams davanti al suo pubblico.