Roma, 4 mag. (askanews) – Il Presidente Pd della Puglia Michele Emiliano è stato assolto dal Tribunale di Torino dall’accusa di finanziamento illecito della sua campagna per per le primarie. A Emiliano veniva contestata l’accusa con riferimento a due fatture della società torinese che ha gestito la sua campagna elettorale emesse da due imprenditori. Uno dei quali è risultato assolto come Emiliano mentre l’altro è stato condannato insieme all’allora capo di gabinetto di Emiliano ed oggi deputato Pd Claudio Stefanazzi. La Procura chiedeva la condanna a un anno di reclusione e 90 mila euro di multa per Emiliano e Stefanazzi, il Tribunale ha condannato a 4 mesi per una sola fattura il solo Stefanazzi.
“Apprendo con costernazione e sorpresa – ha dichiarato Stefanazzi – della decisione del Tribunale di Torino. Come ho sempre fatto in questi anni non commento questa decisione per il rispetto che nutro nei confronti della Magistratura. Peraltro le recenti archiviazioni delle innumerevoli inchieste cui sono stato sottoposto in 6 lunghi anni, confermano la mia posizione. Sono proprio il rispetto e la fiducia nei confronti della Magistratura che mi portano oggi a rinunciare alla prescrizione, che averrebbe tra circa un anno, al fine di far prevalere la mia assoluta estraneità ai fatti contestati fino alla Suprema Corte di Cassazione, estraneità ampiamente provata documentalmente”.