Rocca ricorda Augello in Consiglio Regionale: ci ispireremo a lui

Roma, 4 mag. (askanews) – “Una delle menti più brillanti e raffinate che io abbia conosciuto”. È commosso il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, nel ricordare in Aula alla Pisana il senatore Andrea Augello, scomparso nei giorni scorsi. “Un uomo capace di analizzare le complesse dinamiche sociali in cui viviamo e che dobbiamo attraversare, capace di semplificare anche nei momenti più difficili” ha spiegato Rocca che nel suo intervento in consiglio ha ricordato il senatore Augello offrendo anche dei ricordi privati.

“Quando al termine del processo elettorale a febbraio arrivò la notizia della certezza della vittoria della coalizione che ho l’onore di guidare, prima di raggiungere il comitato elettorale passai a trovarlo nella clinica. Ricordo di averlo visto per la prima volta emozionato. Mi ha tenuto la mano tutto il tempo, una cosa che pareva irrealistica per il suo carattere freddo, distaccato, glaciale e capace sempre di essere lucido. Di Andrea mancherà a tutta la comunità la sua capacità di leggere la società in modo alto senza mai perdere contatto con il quotidiano e la sua gente con cui si confrontava, confronto a cui non si è mai sottratto come leader” ha sottolineato.

Il ricordo di Rocca è andato poi anche a Bruno Astorre “che – ha detto – come Andrea sono quelle figure capaci di volare alto e trovare i punti di sintesi. Sono figure a cui ci dobbiamo ispirare”. Accanto a Rocca il vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, moglie di Andrea Augello, a lei Rocca si è spesso rivolto parlando del senatore. “Per me è stato un mentore” ha detto ricordando il lungo percorso dal Fronte della Gioventù ad oggi. “Ha affrontato la realtà senza mai un cedimento alle nostalgie, sempre calato con i piedi per terra e sempre rispettoso dei valori democratici” ha aggiunto ricordando Gabriele Limido anche lui scomparso nei giorni scorsi.