Milano, 3 mag. (askanews) – Stellantis chiude il primo trimestre con una crescita dei ricavi del 14% a 47,2 miliardi di euro e delle consegne del 7% a 1,48 milioni di veicoli, grazie all’aumento dei prezzi di vendita e a una maggiore disponibilità di prodotto per il mitigarsi della crisi dei chip.
“Abbiamo chiuso il primo trimestre con risultati solidi, confermiamo gli obiettivi per l’intero anno di un margine operativo a doppia cifra e un free cash flow industriale positivo”, ha detto il Cfo, Richard Palmer, nella sua ultima call con gli analisti prima di lasciare l’incarico a Natalie Night. Invariate anche le previsioni di crescita dei mercati per il 2023: +5% Usa, Enlarged Europe, Medio Oriente e Africa, India e Asia Pacifica, +3% Sud America, +2% Cina. Negativa la reazione in Borsa: Stellantis ha chiuso in calo dell’1,87% a 14,46 euro, a fronte di un indice Ftse Mib in rialzo dello 0,77%.
Fra i temi che deve affrontare Stellantis c’è quello di consegnare le auto già prodotte ai clienti, soprattutto in Europa, dove la crescita dei nuovi ordini è in calo. “A causa di problemi legati ai trasporti e alla logistica, stiamo consegnando meno di altri gruppi auto e questo si riflette anche sul prezzo delle azioni in Borsa. Ma la situazione sta migliorando”, ha detto Palmer. Lo stock complessivo di auto nuove al 31 marzo è pari a 1,3 milioni di unità (384mila di proprietà).
Nel trimestre crescono le vendite di veicoli a basse emissioni (Lev) del +25%, trainate dal Wrangler 4xe, il plug-in più venduto negli Usa, e di veicoli elettrici a batteria (Bev), +22% a 73mila unità, in attesa del lancio di altri 9 bev nel 2023. La priorità per Stellantis è la redditività dei modelli elettrici: “le notizie recenti sui prezzi dei bev non cambiano il nostro approccio. Faremo leva sui volumi per mantenere i prezzi competitivi”.
Per compensare i maggiori costi legati all’inflazione che Palmer vede pari a circa la metà dei 9,5 miliardi del 2022, Stellantis agirà sui prezzi delle auto con aumenti a singola cifra bassa.
A livello di mercati, Stellantis punta sullo crescita degli emergenti, indicati come “terzo motore” del gruppo. Nel primo trimestre i ricavi di Sud America, Medio Oriente e Africa, Cina, India e Asia Pacifica sono aumentati del 26% a 6,7 miliardi di euro, pari al 14% dei ricavi del gruppo. Al 2030 l’obiettivo è che arrivino a pesare per oltre il 25%.